Jean-François Coche-Dury è uno dei più importanti produttori di vino bianco a livello mondiale. Nel 1972 ha sostituito suo padre alla conduzione della tenuta di famiglia e negli anni ha acquistato diverse parcelle di vigne, raggiungendo i 10,5 ettari su cui si estende attualmente la proprietà, di cui 8,5 sono impiantati a chardonnay e aligoté. Il suo metodo di vinificazione punta a preservare l’espressione naturale del terroir senza mai modificarla; esegue infatti una pigiatura delicata ed effettua regolarmente il bâtonnage durante la maturazione dei vini nelle botti, la metà delle quali sono rinnovate ogni anno. Il suo stile è inimitabile: produce vini puri ed eleganti, con sentori di fiori di vigna e di nocciole tostate, la cui finezza e persistenza sono semplicemente fuori dal comune. Grazie al suo straordinario talento, Jean-François Coche-Dury si è guadagnato una fama senza pari. Purtroppo i suoi vini sono troppo rari per accontentare tutti gli appassionati che vorrebbero degustarli. Tuttavia, tutti gli amanti dei grandi chardonnay dovrebbero riuscire ad assaggiarli almeno una volta nella vita.

Questo Bourgogne rosso proviene dal famoso Domaine Coche-Dury. Il viticoltore Jean-François Coche-Dury, conosciuto in tutto il mondo per i suoi ottimi vini bianchi, è succeduto al padre nel 1972; oggi gestisce una tenuta di 10,5 ettari, di cui 2,5 sono occupati da vigne di pinot noir. È qui che viene prodotto questo Pinot Noir in purezza. Anche se i suoi vini rossi sono meno conosciuti, la tenuta produce degli splendidi Bourgogne, proprio come questa cuvée atipica.
La vinificazione prevede il minimo intervento, in modo da mettere in luce il terroir e le caratteristiche dei vitigni, senza alterarli. In cantina, si privilegia una pressatura delicata e si effettuano regolari bâtonnage durante l'invecchiamento in botti di rovere (50% nuove).
Questo Bourgogne Rouge sfoggia un profilo puro ed elegante, con aromi di frutti a bacca rossa e nera e note speziate. Alla degustazione, potrete assaporare un vino estremamente armonioso e vellutato, con una finezza e una persistenza a dir poco eccezionali. Vi consigliamo di servire questa cuvée a 16°, in abbinamento a un pollo arrosto ai funghi, uno stufato di vitello o un taboulé.