Nel 1977, all’età di 22 anni, Yannick Amirault rileva delle vigne appartenute al nonno, e con l’acquisto di alcuni vigneti dai suoi vicini in pensione, ingrandisce man mano la tenuta passando da 3,40 ettari ai 19 ettari odierni. Il figlio Benoît lo affianca oggi nella gestione del vigneto, seguendo gli stessi principi di rigore, rispetto del terroir e autenticità. Il vigneto è arato con cura rispettando l’ambiente, i diserbanti sono banditi da tempo e l’azienda è stata una delle prime a lasciare i filari inerbiti e ad adottare già da una ventina d’anni il calendario lunare. Tuttavia, il processo per ottenere ufficialmente la certificazione bio è stato avviato solo nel 2009. Questa tenuta è un punto di riferimento a Bourgueil.

Il Bourgueil La Coudraye di Yannick Amirault è la cuvée simbolo del savoir-faire di questa tenuta. Proviene da vigne di 30-35 anni, coltivate su un suolo sabbioso che si estende su diversi lieu-dit: Les Perrières, Les Sables, La Coudraye, Les Pins. Al naso presenta aromi di frutti freschi e di bacche, come i mirtilli rossi, con un tocco speziato. È un vino armonioso e croccante, con una bella acidità.