Proprietà millenaria situata sulle alture della denominazione, Château du Tertre ha la particolarità di possedere 52 ettari di vigne in un unico appezzamento, che sono circondate e protette da una foresta. L'area è caratterizzata da terreni vocati, composti da ghiaie e sabbie, molto adatti alla viticoltura. Illustri proprietari hanno lasciato il segno nella tenuta. Tra i più prestigiosi ci sono stati Thomas de Montaigne (fratello di Michel de Montaigne) e il marchese de Ségur. Nel 1960, la famiglia Capbern Gasqueton, proprietaria anche dello Château Calon-Ségur, ha acquistato il vigneto. La tenuta ha subito una vera svolta nel 1997, quando è stata acquisita da Eric Albada Jelgersma, un uomo d'affari olandese già noto a Margaux in quanto proprietario dello Château Giscours. Le vigne hanno in media quarant'anni e si dividono tra cabernet sauvignon, merlot, cabernet franc e petit verdot. L'invecchiamento avviene in maniera tradizionale in barrique, per un periodo che va dai 15 ai 18 mesi.

Fin dal XVIII secolo i vini sofisticati e di magnifica persistenza dello Château du Tertre sono tra i migliori esempi della denominazione Margaux. Le Haut du Tertre, il secondo vino della tenuta, è prodotto con lo stesso approccio del primo vino ma con una diversa concezione, che permette di degustarlo prima.
Questo assemblaggio di cabernet sauvignon (43%), merlot (33%), cabernet franc (19%) e petit verdot (3%) è prodotto con uve di vigne che si estendono su 52 ettari di creste ghiaiose.
La vinificazione è parcellare e dura circa un mese. Il vino viene poi lasciato riposare dai 12 ai 15 mesi (secondo le annate) in barrique almeno di secondo passaggio.
Le Haut Du Tertre presenta un pregevole colore rubino e si rivela molto equilibrato già da giovane. Si apprezza in particolare per la bella ampiezza e le delicate note speziate.