Arianna Occhipinti è una star dei media. Celebre nel mondo del vino italiano, a soli 34 anni è diventata il nuovo volto dell’agricoltura biodinamica siciliana. Sebbene abbia studiato enologia nella facoltà molto tecnica di Milano, Arianna non ha mai perso di vista gli insegnamenti tradizionali di suo zio, che le ha lasciato una porzione di un ettaro di terra. Oggi la proprietà ha raggiunto i 18 ettari e Arianna Occhipinti è costantemente in contatto con Nicolas Joly... Tra grandi viticoltori ci si intende!

Frutto di vigne giovani, coltivate in una parcella di poco più di due ettari, la cuvée SP68 prende il nome dalla strada che costeggia il vigneto. La fermentazione e la macerazione avvengono in vasche d’acciaio, così come l'affinamento, che dura sei mesi. Il vino viene imbottigliato senza chiarifica né filtrazione. Il profilo olfattivo è caratterizzato da piacevoli aromi di agrumi (arancia, pompelmo), note di mandorla e fiori d'arancio. Al palato esprime un perfetto equilibrio, con una bella tensione, aromi complessi e, in particolare, un finale con cenni di tabacco biondo e pietra focaia. Si può bere giovane o dopo un affinamento di sei o sette anni. Può essere degustato da solo come aperitivo, o per accompagnare piatti a base di pesce o crostacei.