Il Domaine Bouchard Finlayson nasce dalla collaborazione tra Paul Bouchard e Peter Finlayson, un sudafricano che aveva lavorato presso Bouchard et Fils a Beaune. Dopo diverse esperienze nel mondo del vino in Sudafrica e in Europa, Peter Finlayson si stabilisce nella famosa valle Hemel-en-Aarde (che in olandese significa "Paradiso terrestre") nel 1989. È stato il primo a coltivare il pinot noir in Sudafrica. La tenuta possiede 160 ettari, di cui 19 sono dedicati alla coltivazione delle vigne, mentre i restanti fanno parte di una riserva botanica. Le vigne poggiano su un terreno argilloso che ne preserva la freschezza e i pendii su cui vengono coltivate raggiungono i 1000 metri sul livello del mare. Il vento che soffia da sud, dall’Oceano Antartico, determina un clima piuttosto fresco nella regione. La tenuta possiede dunque un clima e un terroir particolarmente favorevoli alla viticoltura.

Questa cuvée è un assemblaggio di sei vitigni italiani e francesi: nebbiolo, barbera, syrah, pinot noir e mourvèdre, con una predominanza di sangiovese. Presenta un bel colore rosso granato. Al palato mostra un carattere fine e setoso, leggero e arioso ma raffinato. Con note affumicate e tostate al centro del palato, sviluppa un finale con note di marmellate e prugna. Peter Finaylson, grande appassionato di storia, con questo vino ha voluto riconciliare Europa e Africa. Il nome della cuvée è infatti Hannibal (Annibale), come il famoso generale cartaginese che attraversò le Alpi sul dorso di elefanti africani per attaccare Roma più di 2000 anni fa.