Dominique Hauvette è una viticoltrice discreta ma dalle capacità notevoli. Nel 1988 fonda a Saint-Remy-de-Provence la sua azienda, che comprende due ettari di vigne e una vecchia cantina. I terreni argilloso-calcarei della sua tenuta, il rigore in materia di vinificazione (diraspatura e infusione delle uve) e di invecchiamento (vasche, tini, botti, uova di cemento) e la sua spiccata sensibilità hanno permesso a Dominique Hauvette di raggiungere la vetta della denominazione. La tenuta è condotta mediante agricoltura biodinamica dal 2003. I rossi sono eleganti e intensi, mentre i bianchi sono ricchi, con sfumature amaricanti e con una bella maturità.

Eletta viticoltrice dell'anno 2020 con il Grand Prix RVF, Dominique Hauvette, riservata e gran lavoratrice, merita questo premio di eccellenza. Convinta sostenitrice dei principi dell'agricoltura biodinamica, nella sua tenuta realizza magnifiche cuvée a partire dai tipici vitigni bianchi della regione, marsanne, clairette e roussanne, in assemblaggio o meno. Dominique Hauvette ha scelto di vinificare i suoi bianchi in modo totalmente naturale in dolia, contenitori ovoidali di cemento che non influenzano il gusto dei vini che contengono.
La cuvée Jaspe, composta da roussanne in purezza, è lontana dall'opulenza e da altri stereotipi dei vini del sud, ricchi e solari. Presenta un profilo ben equilibrato, con deliziose note amare e minerali, esaltate da una bella acidità. Gli aromi fruttati sono delicati ma molto presenti. Le note di albicocca, pera e mela cotogna rendono complessa questa pura espressione di un vitigno raramente utilizzato da solo, ma qui perfettamente equilibrato.
Dominique Hauvette propone un delizioso vino gastronomico, perfetto abbinato al pesce in umido o alla pasta al tartufo, che non ha nulla da invidiare ai grandi bianchi del Rodano Settentrionale.