Benjamin Leroux è una figura piuttosto discreta nel mondo dei vini di Borgogna, ma possiede un innegabile talento per la vinificazione. Dopo aver lavorato con successo al Domaine du Comte Armand a Pommard, Benjamin Leroux ha deciso di intraprendere un’avventura tutta sua. Il suo progetto? Creare una Maison de Négoce di alto livello che produca solo grandissimi vini. Per raggiungere questo obiettivo, le uve vinificate provengono da una coltura impeccabile e meticolosamente controllata. I vini invecchiano a lungo e sono seguiti attentamente.
Le denominazioni della Côte d'Or magnificate dal talento di Benjamin Leroux sono molte, ne risultano vini che combinano armoniosamente aromi fruttati, freschezza e delicatezza. Ogni anno la tenuta produce circa 120.000 bottiglie.
Questa tenuta, come avrai capito, è la scoperta del momento, non fartela scappare. Cari amanti del vino, il savoir-faire e l’ecclettismo di Benjamin Leroux vi attendono.

Benjamin Leroux coltiva 7,5 ettari di vigne di 50 anni in media, situate nella zona di Beaune. La vendemmia è manuale e la coltivazione è certificata biologica, in conversione biodinamica.
Questa cuvée è uno chardonnay in purezza, le cui uve crescono in una parcella di 0,16 ettari. La vigna di questa parcella situata nel Grand Cru Bâtard-Montrachet è stata piantata nel 1960. Il terroir è situato nel territorio di Chassagne, di fronte al vigneto della Romanée Conti.
Nella fase di vinificazione viene effettuata una pressatura diretta, con leggera sfecciatura prima che il vino venga trasferito in barrique, nuove per il 15%. La fermentazione è innescata dai lieviti indigeni. Il vino invecchia poi per 16 mesi in botti di rovere e non viene filtrato. Il suo colore è dorato e al naso sprigiona aromi complessi di limone, con note minerali e di burro. Al palato è denso, fresco e fruttato. Consigliamo di servirlo a una temperatura di 14° C, in abbinamento a tranci di salmone al forno, a un medaglione di vitello con spugnole o a una coscia d’anatra al limone candito.