Vosne-Romanée, Échezeaux, Gevrey-Chambertin… il Domaine Jean-Pierre Guyon possiede 8,5 ettari di vigne in alcuni dei terroir più belli della Borgogna. La tenuta è stata creata nel periodo prebellico dal nonno di Jean-Pierre e Michel Guyon, nella più pura tradizione della Borgogna. I due fratelli hanno rilevato la tenuta negli anni '90 e oggi ne conoscono ogni vigna.
In regime di agricoltura biologica da molto tempo, la tenuta è attualmente in conversione biodinamica (nel 2020). La vinificazione con uve a grappolo intero, utilizzata sistematicamente per il pinot noir, indipendentemente dall'annata o dalla cuvée, dona al vino uno stile e una precisione notevoli. L'uso dello zolfo è fatto con grande parsimonia. Se siete amanti della finezza, non perdete l'occasione di degustare uno dei rossi della tenuta. Per quanto riguarda i bianchi, l'azienda lavora ovviamente con lo chardonnay, ma anche con il pinot blanc con cui i fratelli Guyon producono vini vivaci e taglienti, una vera delizia!

Questo Premier Cru è situato sulla cima di una collina con una foresta che gli offre riparo dal vento. Le vecchie vigne di 70 anni godono di una posizione ideale e sono coltivate in agricoltura biologica. Queste caratteristiche consentono di produrre pinot noir raffinati ed eleganti. Nella tenuta Guyon, le vendemmie si svolgono manualmente e le vinificazioni prevedono il minor numero di interventi possibili. Durante la fase di fermentazione, si impiegano lieviti indigeni e l’invecchiamento di 13 mesi conferisce al vino una maggiore rotondità.
All’olfatto, questo Premier Cru rilascia aromi fruttati di ciliegia, more e lamponi, accompagnati da qualche leggero sentore affumicato. Al palato, ritroviamo tannini perfettamente integrati e una struttura concentrata, che lascia presagire un buon potenziale di invecchiamento.