Jean-Luc Colombo è un uomo appassionato. Sua madre, cuoca marsigliese, gli ha trasmesso sin dall’infanzia il gusto per i piaceri culinari. Questa passione lo spingerà a studiare enologia per scoprire la magia degli abbinamenti cibo-vino. Nel 1984 con sua moglie Anne fonda il “Centre Oenologique des Côtes du Rhône”, un centro di enologia situato a Cornas. Mette la sua esperienza al servizio delle tenute alle quali fornisce consulenze come enologo, nella Valle del Rodano e in Provenza. Nelle loro vigne, Jean-Luc e Anne prestano particolare attenzione al rispetto dell’ambiente e all’autenticità del terroir nel quale lavorano. Per questo hanno bandito pesticidi ed erbicidi, usano il cavallo per l’aratura e hanno piantato piante autoctone intorno alle parcelle per proteggere le vigne dai venti e promuovere la biodiversità. Anche l’irrigazione è bandita, per obbligare la vite a scavare in profondità con le radici e a “soffrire” per ottenere il meglio dai suoli. Nel 2012 hanno avviato il processo per ottenere la certificazione bio e hanno ottenuto il label a partire dall’annata 2015 per alcune cuvée.

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Jean-Luc Colombo gestisce tenute che si estendono complessivamente su 17 ettari (14 ettari con uve a bacca rossa e 3 a bacca bianca). La vendemmia si svolge manualmente e la conduzione dei vigneti segue le regole di un’agricoltura sostenibile (senza certificazione).
La cuvée è un Viognier in purezza, che nasce su colline esposte a sud. Dopo la fermentazione in botte, il vino si è affinato sulle fecce fini per un anno, con periodici bâtonnage. Nel calice si presenta di colore giallo dorato. All’olfatto esprime aromi di frutta a polpa gialla e leggere note boisé. Al palato è denso e ricco, persistente e aromatico. Un ottimo vino da bere subito o nei prossimi 4-5 anni. Si consiglia di servirlo freddo (10°C) con un astice arrosto, con delle capesante saltate in padella o con un branzino in salsa.