
Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Originario del Sud del Beaujolais e figlio di viticoltori, Paul-Henri Thillardon decide di stabilirsi a Chénas nel 2008, a soli 22 anni. In pochi anni, diventa un punto di riferimento nella denominazione e la sua tenuta, sebbene ancora poco conosciuta, è in massima espansione. Agli esordi, il viticoltore opta per un’agricoltura biologica con cuvée di uve provenienti da un solo vigneto - una tendenza un po’ controcorrente rispetto ai viticoltori della zona che si dedicano sempre più frequentemente a pratiche di commercializzazione. Prima di acquistare il Domaine de Chassignol nel 2012, Paul-Henri Thillardon ha lavorato come mezzadro. In seguito, è stato affiancato nel suo progetto da alcuni fratelli e sorelle: Charles nel 2014, Jean-Baptiste nel 2017 e Aude nel 2018. Il nome della tenuta è quindi passato da Paul Henri-Thillardon a Thillardon. Nel frattempo, la proprietà si è ampliata e ora possiede vigneti anche nei territori delle denominazioni Chiroubles, Moulin-à-Vent e Les Pierres Dorées nel Beaujolais. La tenuta si estende attualmente su 12,5 ettari, la maggior parte dei quali si trova a Chénas.
In vigna, il lavoro viene svolto con l’aiuto di un cavallo (per le parcelle più ripide) e con un piccolo aratro. La famiglia ha cercato di ricreare un vero e proprio ambiente naturale; si tratta, infatti, di una fattoria con cavalli, mucche, maiali, pollame, alberi da frutto e alveari. Le esperienze di Jean-Louis Dutraive e Yvon Métras hanno sicuramente ispirato il progetto. Se in passato la tenuta era solita diraspare le uve, oggi lo fa sempre meno. Per le cuvée classiche, viene adottato il seguente procedimento: diraspatura (con il 30% di grappoli interi sul fondo della botte), riempimento dei tini a freddo (saturate con CO?) a bassa temperatura, pochi rimontaggi, fermentazione con utilizzo di lieviti indigeni, affinamento in vasche di cemento, tini smaltati e in botti di legno per 9-10 mesi, filtrazione minima e nessuna aggiunta di solforosa. I due fratelli sono aperti alle innovazioni e continuano a sperimentare per proporre cuvée sempre interessanti, in linea con la filosofia dei vini naturali e in grado di valorizzare il Beaujolais.
Per saperne di più sulla tenuta, leggi l'articolo che le abbiamo dedicato sul Blog iDealwine.
Le vigne del lieu-dit Les Bocards, nella denominazione Chénas, quindi al confine di Moulin-à-Vent, sono coltivate in regime di agricoltura biologica dal 2009 da Paul-Henri Thillardon. Il suolo di granito rosa decomposto è quello tipico del cru e le vigne necessitano di potature importanti e vendemmie relativamente anticipate per ottenere frutti maturi e non surmaturi.
Il vino nasce da una sola parcella e svela tutta la tipicità del Gamay: un colore rubino intenso, un bouquet di frutti rossi (in particolare lampone e ciliegia), sorretti da tannini leggeri, grazie a una delicata e breve estrazione. Se è già deliziosa da giovane per il suo piacevole frutto, questa cuvée ha bisogno di un po' di tempo per raggiungere la maturità.
Altri indici per i vini della tenuta
Regione: Beaujolais
Tenuta: Thillardon
Colore: rosso
Denominazione: Chénas
Proprietario: Domaine Thillardon
Temperatura di servizio: 12°
