Scozia, Highlands del nord. Distilleria in produzione. Proprietari: Inver House Distillers Ltd.

Agli albori del nuovo millennio, sotto la guida del gruppo Inver House Distillers Ltd, nuovo proprietario della distilleria dal 1996, Balblair si è liberata dal suo passato di produttrice di whisky di malto per blend (Ballantine's, Hankey Bannister, Pinwinnie ecc.), per diventare a tutti gli effetti una produttrice di single malt. Fedele al suo stile non torbato e a invecchiamenti in botti di bourbon, Balblair ha moltiplicato le versioni vintage e le cuvée proposte in numero limitato di bottiglie. All’inizio degli anni 2000, alle classiche versioni Elements, 10 anni e 16 anni, si sono aggiunte due splendide versioni invecchiate, rispettivamente per 35 anni (1970) e 33 anni. Ma è con due imbottigliamenti completamente invecchiati in botti di sherry, 1966 (38 anni) e 1974 (27 anni), che Balblair esce dai sentieri battuti e si presenta alla ribalta del mondo del whisky da collezione.

Balblair di 5 anni risalente agli anni ‘80, importato a Genova da Spirit Import. La distilleria è stata venduta nel 1970 a Hiram Walker (futuro Allied Distillers), nonché proprietario del blend Ballantine’s, menzionato sull’etichetta: “From the house of Ballantine's”. Questo richiamo sottolinea l’importanza predominante dei blend sui single malt. Come da tradizione dell’epoca, si tratta di un whisky giovane, conforme al gusto italiano, come descritto da Armando Giovinetti. Esistono altre versioni simili provenienti da altre distillerie, come il Glen Grant, di cui Giovinetti era l’agente italiano.