Maxim Lannay è un viticoltore dal profilo discreto, ma che sta pian piano conquistando sempre più considerazione, grazie alla qualità del suo lavoro. Gestisce alcune vigne nella regione dello Jura, che coltiva con metodi rispettosi dell'ambiente. Anche in cantina applica quest’approccio attento: le vinificazioni si svolgono senza interventi e senza additivi. L'idea è, ovviamente, di lasciare che le uve esprimano la loro tipicità e quella del terroir che le ha viste nascere. I vini sono ricercati per il loro frutto intenso, la loro piacevolezza gustativa, la loro ampia espressione aromatica e la loro armonia. Nel suo raro tempo libero il vignaiolo Maxim Lannay gioca a rugby e ama inserire la palla ovale nelle sue etichette.

Questo appassionato di rugby stabilitosi nello Jura è anche un talentuoso viticoltore naturale. I suoi vini sono così intensi, vibranti e vivi che mettono allegria. Questa cuvée è un autentico concentrato di energia. La sua formula? 60% di chardonnay e 40% di rosette vinificati mediante macerazione semi-carbonica. Il risultato è un vino dal carattere singolare. Il viticoltore si diletta a sviluppare nuove tecniche di vinificazione e assemblaggi insoliti: questa cuvée ne è la dimostrazione. Una deliziosa bottiglia che vale la pena scoprire. Come tutto il resto della gamma, le etichette si ispirano al rugby.