Scozia, Speyside. Distilleria in produzione. Proprietari: Diageo

Triangolo d’oro dell’industria del whisky scozzese, lo Speyside vanta un numero importante di distillerie. Le più prestigiose si trovano fianco a fianco delle più riservate, tra cui Linkwood. Le bottiglie più vecchie della distilleria provengono da importatori italiani, tra cui Samaroli e Darma Import. Tra le più ricercate vi è Linkwood 12 anni 1957 a 56,9%, di Samaroli Import. In seguito, l’imbottigliamento su iniziativa dei proprietari United Distillers & Vintners (Diageo) diventa man mano più raro e riguarda principalmente le gamme The Rare Malts Selection, Flora & Fauna e Manager's Dram. Occorrerà attendere l’inizio degli anni 2000 perché una trilogia millesimata 1981, affinata in botti di porto, rum e vino rosso, venga proposta al pubblico, accendendo così i riflettori su Linkwood. Ancora una volta sono dei negozianti, tra cui Gordon & MacPhail e Cadenhead, a portare questo single malt all’attenzione del grande pubblico, sia nel caso di invecchiamenti in botti di ex sherry, sia delle più vecchie annate proposte, tra cui l’annata 1939.

Linkwood 21 anni imbottigliato da Gordon & MacPhail e importato in Italia da Mario Rossi. Distillers Company Limited (DCL) ha permesso a Gordon & MacPhail di imbottigliare su licenza molti dei suoi single malt (Linkwood, Mortlach e Talisker) negli anni '70 e '80. Il marchio ha creato per ognuna una propria etichetta con l’immagine di un'aquila, dando identità e visibilità a queste distillerie, che Gordon & MacPhail utilizza ancora per i suoi attuali imbottigliamenti. Alla fine degli anni '80, la DCL, che divenne United Distillers, restituì le licenze alle sue distillerie, ma Gordon & McPhail continuò ad acquistare e imbottigliare i loro whisky. Ora fanno parte della gamma Distillery Labels, che comprende i vecchi imbottigliamenti su licenza. Si tratta di bottiglie che hanno una particolare importanza storica, poiché spesso fungevano da imbottigliamenti semiufficiali per molte distillerie, oltre a quelle sopra citate, che fino ad allora erano rimaste all'ombra dei marchi di assemblaggi che contribuivano a creare.