Domingos Alves de Sousa è il primo viticoltore portoghese a essere stato eletto due volte Vigneron de l'Année. Oggi con il figlio Tiago, che rappresenta la quinta generazione, produce vini e Porto eleganti e complessi, con le uve di una proprietà di 130 ettari distribuiti su sei quintas (tenute) tra cui la famosa Quinta da Gaivosa. Domingos Alves de Sousa è stato uno dei precursori della rinascita dei vini del Douro, proprio producendo il suo famoso vino Quinta da Gaivosa. In una tenuta storicamente dedicata ai vini Porto (bianco e rosso), Domingos Alves de Sousa produce un vino dal profilo elegante, morbido ed equilibrato, che esprime fedelmente il carattere della Valle del Douro.
Lo spettacolare paesaggio dei vigneti di Gaivosa rivela la complessità e la finezza dei vini prodotti. L’altitudine è varia, i vitigni e i paesaggi naturali sono diversi e i vigneti tradizionali si mescolano a quelli realizzati con nuovi impianti. Le vigne sono coltivate sia con sviluppo verticale, che a spalliera. Ben conservate, le numerose vecchie viti sono coltivate con estrema cura.
Lo stesso spirito si respira nel centro di vinificazione, situato all'interno di una cantina progettata dall'architetto Belém Lima.

Questo Porto è il frutto di una ventina di vitigni coltivati ​​insieme in parcelle che godono di un microclima ideale per una perfetta maturazione delle uve. Dopo l'aggiunta di alcol per fermare la fermentazione, i vini invecchiano in botti di rovere per molti anni prima d’essere assemblati. La dicitura 10 anni non indica l'età esatta del vino, ma l'età minima dei vini che fanno parte della cuvée. Il viticoltore ha voluto soprattutto mettere in risalto la maturità e la complessità del vino. Questi lunghi anni di invecchiamento creano una cuvée eccezionale, di grande complessità, dove gli aromi di caramello e spezie si fondono armoniosamente con le note fruttate. Un vino che può essere degustato come aperitivo o per accompagnare una crème brûlée.