Quando nel 2007 hanno rilevato questo vigneto abbandonato, Stéphanie & Eduard Tscheppe-Eselböck sono rimasti sorpresi dal fatto che vigne così vicine potessero produrre vini con caratteri così diversi, come una famiglia che condivide lo stesso patrimonio genetico e culturale, ma dove ognuno ha la sua personalità. I viticoltori hanno deciso di utilizzare questa metafora familiare, dando un nome, un volto e una personalità a ciascuno dei vini della loro gamma e ogni bottiglia è illustrata con il ritratto di un membro di questa famiglia immaginaria. Atanasius fa parte della terza generazione e nasce su un terreno ghiaioso e calcareo, che produce vini seducenti, freschi e fruttati. È un assemblaggio di blaufrankish e zweigelt, due vitigni tipici dei vigneti austriaci, coltivati secondo i principi della biodinamica. Le uve vengono in parte pigiate direttamente e fermentate in grandi botti di rovere, e in parte macerate sulle bucce prima di affinare per 11 mesi in botti. Affascinante, semplice e immediato, Atanasius è un perfetto ambasciatore dei vini del Burgenland.