Pierre Lurton gestisce lo Château Cheval Blanc e al contempo cura la sua proprietà personale: lo Château Marjosse. Possiede la tenuta dal 1997 e da quando l'ha acquistata la sua estensione è raddoppiata, raggiungendo gli attuali 71 ettari. Pur trovandosi nell'Entre-deux-Mers, il suo terroir assomiglia molto a quello di Saint-Émilion grazie alla presenza di calcare di asteria.
Quasi 50 ettari sono coltivati con vitigni rossi (cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot e malbec), da cui viene prodotto un vino della denominazione Bordeaux. Il resto è coltivato con sauvignon (circa il 50%), sémillon e un po' di muscadelle, per produrre un Entre-deux-Mers.
Le caratteristiche di questa superficie vitata hanno sedotto questo geniale viticoltore che utilizza tutto il suo talento per rendere lo Château Marjosse una tenuta apprezzata per la sua qualità ed eleganza.
I vini sono noti e apprezzati per il piacere immediato che procurano.

Un assemblaggio di sauvignon, sémillon e muscadelle realizzato con uve coltivate su terreni argillosi e calcarei nel territorio comunale di Grézillac. Una cuvée che può contare sul savoir-faire di Pierre Lurton. La vigna è gestita come se fosse un Grand Cru Classé e ogni vitigno viene raccolto solo a perfetta maturazione. In cantina la vinificazione si svolge in vasche d’acciaio inox e un affinamento per tre mesi sui lieviti in acciaio, garantisce un’intatta freschezza: nessun dettaglio è lasciato al caso. Di un bel colore oro pallido, Château Marjosse ha un bouquet complesso, che unisce note di agrumi, mango e un tocco di frutto della passione. Al palato è corposo, fresco e si distende verso un finale lungo caratterizzato da un pizzico di salinità. Una vera delizia.