Nel 1984, a soli 20 anni, Markus Molitor riprese la tenuta del padre a Wehlen, nel cuore della Mosella, proseguendo il lavoro portato avanti dalla sua famiglia da ben otto generazioni. Cento anni fa, i vini della Mosella erano i più costosi del mondo, davanti ai Bordeaux. Markus ha sempre creduto nel potenziale di questo terroir d’eccezione. Dotato di una passione e una determinazione incrollabili, il viticoltore si è impegnato a restituire ai vini tutta la gloria del passato. A soli 34 anni ha raggiunto la vetta del successo a livello mondiale, e la sua produzione è entrata ormai di diritto nel firmamento dei grandi vini.
Produce circa 90 micro-cuvée, a volte di soli pochi litri per i suoi prestigiosi TBA, che hanno ottenuto un riconoscimento mondiale, ricevendo diverse volte da Parker il punteggio massimo di 100/100. Markus Molitor realizza anche un’ampia gamma di vini secchi, demi-sec e dolci, tutti di ottima qualità e in uno stile unico, dove la mineralità dei terroir si esprime appieno.

Il vigneto si estende per oltre 38 ettari su colline a volte molto ripide, con una pendenza fino all’80% e con vigne, di cui alcune centenarie, coltivate interamente a mano. Il riesling è il vitigno dominante, ma sono presenti anche il pinot noir e il pinot blanc. Le bacche sono raccolte a piena maturità e la fermentazione non prevede l’aggiunta di lieviti (eccetto quelli presenti naturalmente nelle uve). Da oltre 30 anni, il viticoltore lavora con una visione ecologica, seguendo una filosofia biologica e biodinamica, anche se non al 100% a causa delle difficili condizioni di coltivazione.


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La parcella in cui nasce questo riesling si trova all'interno del leggendario vigneto Bernkasteler Doctor, con vigne che hanno fino a 100 anni. Le vigne sono coltivate su un terreno formato da piccole scaglie di ardesia e producono uve mature ed estremamente aromatiche. Per realizzare il vino si utilizzano solo le uve sane precedentemente selezionate in vigna. In cantina gli acini vengono pressati delicatamente e il mosto macera con le bucce ricche di aromi per diverse ore. Segue la fermentazione in vasche di acciaio inox e in grandi botti di legno, che si svolge solo grazie ai lieviti indigeni. Il periodo d’affinamento sui lieviti dura diversi mesi.
Il vino si arricchisce così in complessità, volume e morbidezza. Il bouquet esprime aromi di agrumi, pompelmo, di pera e spezie, esaltati da note floreali e minerali. Il vino è ben strutturato e fresco al palato con un tocco floreale all'interno di un finale acido lungo e vibrante.