La tenuta Hampden si trova nel nord-ovest della Giamaica, nella parrocchia di Trelawny, in un ambiente paradisiaco, situato tra l'oceano e le montagne. Vista dall'alto e dall'interno, la distilleria ricorda una vecchia raffineria, dove viene creata una vera e propria magia a partire dall’alcol di canna da zucchero. La storia di Hampden inizia oltre 260 anni fa, nel 1753, con Archibald Stirling, uno scozzese, che all'epoca riuscì a portare l'azienda ad essere tra i più importanti produttori di zucchero della Giamaica. Già nel 1779, un membro della famiglia Stirling, cominciò a pensare alla realizzazione di una distilleria di rum nella Hampden Great House. La distilleria si espanse nei Caraibi e a livello internazionale fino dall'inizio degli anni 2000, quando l'azienda si ritrovò sommersa dai debiti. Il governo giamaicano la acquistò nel 2003 per salvare un centinaio di posti di lavoro, ma la vendette all'asta nel 2009 perché non era più redditizia. La società Everglades Farms, di proprietà della famiglia Hussey, ha acquistato la distilleria Hampden e ha colto l'occasione per effettuare anche numerosi investimenti. Nel 2018, sono stati realizzati e messi in vendita i primi imbottigliamenti di Hampden: una vera impresa. Caratterizzati da un profilo aromatico eccezionale, grazie ai metodi di produzione tradizionali di Hampden, i rum della distilleria sono apprezzati dagli intenditori di tutto il mondo. I maestri dell'alambicco pot still e del famoso dunder non intendono fermarsi.

Hampden distillato nel 2010 e imbottigliato nel 2016 dal marchio commerciale genovese Velier nella gamma Habitation Velier. Porta il marchio HLCF, ovvero Hampden Light Continental Flavored. I marchi sono determinati da Hampden in base agli esteri, in questo caso tra 500 e 700 g/hlaa. Questo imbottigliamento ha suscitato scalpore quando è stato rilasciato e molti appassionati hanno scoperto grazie ad esso il carattere forte dell'ormai famosa distilleria giamaicana. La gamma Habitation Velier valorizza gli alambicchi delle varie distillerie. Il mondo del rum è infatti ricco in materia con in particolare i famosi alambicchi in legno della Guyana. Velier è stata fondata da Casimir Chaix a Genova nel 1947. È una piccola azienda familiare che si occupa d’importazione e distribuzione di vino e liquori. Luca Gargano, ex rappresentante di Saint James e grande cultore e collezionista di rum, la ha acquistata nel 1986 e ha avviato la sua attività commerciale nel 1992 con il whisky e poi con il rum nel 1996. Nel 1996 Gargano ha imbottigliato i suoi primi Demerara. Nel 2004 Gargano è stato invitato in Guyana presso Demerara Distillers Limited (DDL) dal suo amico Yesu Persaud, allora presidente della DDL, a selezionare in loco le botti. Questa collaborazione si è conclusa nel 2015 con il ritiro dall’attività di Mr. Persaud, ma i rum imbottigliati in quel periodo sono leggendari. Lo stesso vale per le botti di Caroni, che ha acquistato nel 2005, due anni dopo la chiusura della distilleria, in seguito a una visita a Trinidad fatta l'anno precedente con Fredi Marcarini per un servizio fotografico. Queste due linee di imbottigliamento hanno creato la fama di Velier, che oggi è noto anche per il suo lavoro in altri territori dei Caraibi come Barbados, Giamaica, Haiti o Marie-Galante. I rum selezionati da Velier hanno la particolarità di essere invecchiati solo al clima tropicale, quindi con una concentrazione aromatica e una part des anges considerevole. Di solito vengono imbottigliati direttamente dalla botte a grado pieno o con lievi riduzioni. Infine, Luca Gargano si batte da diversi anni per una classificazione più rigorosa dei rum, per i quali ha proposto un proprio modello, adottato da diversi partner Velier.