Situata nei pressi della Montagne de Reims, nel Premier Cru Vrigny, cittadina della Champagne, la tenuta Roger Coulon vanta quasi due secoli di storia alle spalle. Oggi, è gestita da Eric e Isabelle Coulon che, insieme ai figli Louise e Edgar, portano avanti la tradizione familiare con passione: le loro vigne di 11 ettari sono coltivate con metodi biologici e principi dell’agrosilvicoltura - una scelta un po’ controcorrente rispetto alle tendenze della regione. In vigna si prediligono rese controllate, inerbimento dei filari e ammendamenti naturali per preservare la vita microbica del suolo. In cantina, si opta per metodi di vinificazione in stile borgognone: ogni varietà e ogni parcella vengono vinificate singolarmente in vasche di acciaio inox o botti di rovere selezionate con la massima cura. L’obiettivo? Lasciare esprimere con precisione il terroir per ottenere vini ricercati, autentici e di qualità.

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La cuvée Heri-Hodie è prima di tutto un omaggio alla lunga storia che si cela dietro la nascita della maison, nella quale si sono succedute diverse generazioni (Heri = Hier, Hodie = Aujourd'hui, rispettivamente "ieri e "oggi" in italiano). Ma producendo questo prezioso nettare, la famiglia Coulon ha voluto dimostrare come si possa utilizzare in modo sapiente il metodo Solera anche nella produzione dello champagne. A partire dalla vendemmia del 1995, la tenuta ha preso la decisione di mettere da parte una porzione di uve di pinot meunier che, ogni anno, una volta vinificate vengono aggiunte a una réserve perpétuelle. Questa cuvée è dunque il risultato di un assemblaggio composto al 90% da vino di riserva e al 10% da vino di annata che subisce un invecchiamento in barrique di 10 mesi. Una volta in bottiglia, il vino riposa poi sui lieviti per ben tre anni
Le uve che compongono questo prezioso nettare provengono dalle parcelle di Vrigny, Premier Cru della Montagne de Reims. Qui il pinot meunier è coltivato secondo i principi dell'agricoltura biologica. Heri-Hodie è uno champagne dai riflessi dorati, che seduce per le sue delicate note di frutti bianchi e agrumi, accompagnati da lievi sentori di pan grigliato. Al palato risulta cremoso e morbido. Questa struttura un po' ricca è però controbilanciata da un finale fresco e fruttato. Si tratta senza ombra di dubbio di un vino gastronomico. Vi consigliamo di abbinarlo a piatti freddi a base di crostacei, a delle capesante o perfino ad un risotto di mare.