Prima della scomparsa di Pascal Clairet nel 2021, lui e Evelyne Clairet ripresero nel 1991 la tenuta della Tournelle, situata ad Arbois. Convertita rapidamente all’agricoltura biologica, la proprietà privilegia il lavoro manuale nelle vigne, e si evolve verso la biodinamica. Gli otto ettari mettono in risalto i vitigni dello Jura, il savagnin, il ploussard (anche chiamato poulsard) e il trousseau per i rossi, a cui si aggiunge lo chardonnay. Tutte queste varietà gli consentono di proporre una gamma variegata.
Nella cantina, situata nelle grotte a volta di una vecchia casa di viticoltori, continua a prevalere il metodo naturale. La fermentazione avviene mediante lieviti indigeni ed e seguita da un lungo invecchiamento di 18-24 mesi in legno (vecchio). Un netto rifiuto degli additivi per tutta la durata della vinificazione si fa sentire di nuovo durante il processo di imbottigliamento, che viene effettuato per filtrazione e senza aggiunta di solforosa. La qualità delle uve, vendemmiate a giusta maturità, e la precisione dell’invecchiamento garantiscono vini naturali puri, che rispecchiano la raffinatezza del loro terroir. Ogni estate, il bistrot di la Tournelle, situato sulle rive del fiume che costeggia la tenuta, permette di scoprire gli affascinanti vini in un contesto bucolico.