Originario di Hiroshima, Osamu Ushida si avvicina al mondo del vino grazie a un amico appassionato di cru tedeschi. Nel 1999 decide di trasferirsi in Francia per scoprire i vigneti del Paese e imparare la lingua. In pochi anni visita oltre 300 tenute in tutte le regioni vinicole francesi, segue una formazione in viticoltura ed enologia a Vayres e accumula esperienze pratiche in Savoia, Côte-Rôtie, Banyuls e allo Château Larrivet Haut-Brion. Dopo una parentesi in Giappone come importatore di vini, rientra in Francia nel 2010 e lavora come guida turistica. Contro il parere di tutti, decide di stabilirsi nel Médoc e di produrre vino naturale. Nel 2015 trova finalmente una minuscola parcella di 0,6 ettari a Cussac, ai margini della foresta, dove inizia a coltivare in biologico viti di cabernet sauvignon. Le sue cuvée, poche migliaia di bottiglie, invecchiano in barrique da 500 litri e in anfore, all’interno del suo garage; si tratta indubbiamente di vini di grande precisione ed eleganza. Oggi coltiva 3 ettari di vigneti in regime biodinamico e continua a produrre vini di altissimo livello. Una realtà da tenere d’occhio.