Nel 1973, la proprietà fu acquistata da un gruppo di amici con la guida del barone François de Gunzbung e il sostegno finanziario della famiglia italiana Agnelli, ben nota come la principale azionista della società automobilistica Fiat. Ed è proprio quest'ultima che divenne la vera proprietaria nel 1975. Da allora, la tenuta ha conosciuto un notevole sviluppo, sia per i vini che per le innovazioni. Membro dell'Union des Grands Crus de Bordeaux dal 1982, Château Greysac fa anche parte della famiglia dei Crus Bourgeois Supérieurs du Médoc, una posizione riaffermata dopo il riesame della classificazione nel 2012 (senza la menzione di Supérieur dato che le menzioni supérieur ed exceptionnel sono poi scomparse). Lo château produce principalmente vini rossi a partire da cabernet sauvignon, merlot, petit verdot e cabernet franc, ma vi è anche un vino bianco secco prodotto a Begadan, a base di sauvignon. Esposti a nord e a sud, i vigneti sono impiantati sul terreno ghiaioso del villaggio di By. Dopo un'accurata selezione delle uve, la vinificazione avviene esclusivamente in botte e il vino invecchia in legno per 6 mesi. Questo terroir dà vita a vini pregiati e affascinanti con un ottimo potenziale di invecchiamento.

Questa tenuta è stata acquistata nel 2012 da Jean Guyon, già proprietario terriero nella regione di Bordeaux. Questo ex designer possedeva già 130 ettari di vigne, tra cui la famosa tenuta Rollan de By nel nord del Médoc. Questa nuova acquisizione porta le sue proprietà a 220 ettari totali. Oggi, il vigneto di Greysac ricopre quasi 100 ettari divisi tra merlot (50%), cabernet-sauvignon (40%), cabernet-franc (8%) e petit verdot (2%). Il Greysac è uno di quei vini bordolesi che ricevono poca attenzione da parte dei media, ma che sono ben noti agli amanti dei vini fini, equilibrati e sufficientemente strutturati per durare nel tempo.