Fino al 1835, il vigneto di Cheval Blanc era parte integrante della tenuta di Figeac. Venduto in due fasi, nel corso del XIX secolo, ai proprietari dello Château l'Evangile, la famiglia Fourcaud-Lussac, il vigneto ha dato vita alla tenuta Cheval Blanc, poi ampliata dai discendenti, che ne rimasero proprietari fino alla fine del XX secolo. Nel 1998, Albert Frère e Bernard Arnault hanno acquistato le quote della Société Civile du Cheval Blanc, ma è stata preservata la continuità nella gestione, confermando il direttore Pierre Lurton e il suo team. Nel 2009, il gruppo LVMH ha acquisito il 50% delle azioni della holding personale di Bernard Arnault. Dal 2011 le vinificazioni si svolgono nella nuova cantina progettata dall'architetto Christian de Portzamparc: uno spazio vasto, luminoso e realizzato secondo principi ecologici, esattamente come desiderava Pierre Lurton. Cheval Blanc è stato confermato Premier Grand Cru Classé A anche nella classificazione del 2012 e, grazie all'annessione del vicino Château Tour du Pin, ai suoi possedimenti si sono aggiunti 1,40 ha. Caratterizzato un terroir molto particolare, il vigneto si trova al confine con Pomerol. La scelta dei vitigni coltivati non è comune nell’area di Saint-Émilion, prevede, infatti, una presenza maggioritaria di cabernet franc rispetto al merlot. La tenuta ha la fortuna di poter contare su un vigneto di altissima qualità, grazie a un lavoro di selezione massale effettuato sulle viti di cabernet franc e ad alcune vigne centenarie. Nonostante un leggero calo di qualità negli anni '60 e '70, Château Cheval Blanc rimane, stabilmente dal 1954, sul gradino più alto della classificazione dei vini di Saint-Émilion, al grado di 1er Cru Classé A. Oltre al grand vin, la tenuta produce anche un secondo vino, Petit Cheval, e un bianco. I suoi vini sono rinomati in tutto il mondo per la loro leggendaria finezza e l'immenso potenziale d’invecchiamento.


Per saperne di più, leggete l'articolo del nostro Blog dedicato allo Château Cheval Blanc.