Situato nel territorio comunale di Cadaujac, il vigneto di Bouscaut esiste dal XVI secolo. In precedenza conosciuto come Haut Truchon, è stato ribattezzato Château Le Bouscaut nel 1929, dal nome del lieu-dit in cui si trova. Nello stesso anno, venne annessa alla tenuta la proprietà vicina di Château Valoux. Nel corso del XX secolo, i successivi proprietari hanno migliorato la tenuta e lo château; negli anni '30 il vigneto è stato addirittura citato come proprietà modello dalla Camera dell'Agricoltura! Allo stesso tempo, all’edificio principale venne aggiunta una torre e furono costruite accanto le nuove cantine. Celebrato da illustri frequentatori del luogo, come Louis Jouvet, Maurice Chevalier o Gilbert Bécaud, Bouscaut è stato riconosciuto nel 1953 come Cru Classé de Graves sia per i suoi vini bianchi che rossi (fa parte dei sei château classificati nelle due categorie).
All'inizio del 1960, un incendio distrusse completamente lo château. Per fortuna le cantine si salvano. Il proprietario, Victor Place, lo ricostruì in modo identico e poi vendette la proprietà a un gruppo di investitori americani nel 1968. I nuovi proprietari ne affidarono la direzione ai gestori di Haut-Brion, che effettuarono molti lavori di ristrutturazione nello château e nel vigneto. Infine, Bouscaut è stato acquisito nel 1979 da Lucien Lurton. Viticoltore molto conosciuto a Bordeaux, possiede già una dozzina di altri cru tra cui Brane-Cantenac e Climens.
Dal 1992, il timone della tenuta è nelle mani della quarta generazione, rappresentata da Sophie Lurton, figlia di Lucien, e da suo marito Laurent Cogombles. Sono stati fatti numerosi lavori di rinnovamento nelle cantine (serbatoi in cemento nel 2002 e una nuova cantina per le barrique) e in vigneto, che attualmente si estende su 47 ettari (reimpianto delle vigne, acquisto della vicina proprietà di Lamothe-Bouscaut nel 1999, ristrutturazione degli edifici residenziali).

I 6 ettari dedicati alla produzione di vino bianco sono piantati con vigne che hanno un’età media di 35 anni e che vengono vendemmiate manualmente con la massima cura al fine di preservare l'integrità del frutto. Con una predominanza di sauvignon blanc (60%) completato da sémillon, questo vino sviluppa aromi di agrumi e fiori. Al palato presenta un’ottima materia e rotondità grazie al sémillon, mentre il sauvignon gli conferisce una bella acidità. È un bianco da conservare tra i 5 e i 15 anni a seconda delle annate.