• Indifférent 15/20

L’annata 2014 è stata molto tecnica e delicata nella Champagne. Come nel resto della Francia, l’estate 2014 è stata fredda e umida. E come accaduto in Alsazia, la Champagne ha sofferto gli attacchi della drosophila (in particolare le uve rosse). Il cambio repentino del clima a metà agosto e l’estate indiana hanno permesso di salvare l’annata. I Meunier e i Pinot Noir hanno avuto difficoltà a raggiungere livelli di maturità soddisfacenti. Peggio ancora, i viticoltori hanno dovuto scegliere se raccogliere uve troppo acide o correre il rischio di aspettare e perdere tutto. Essendo aumentati rapidamente i livelli di maturità nel mese di settembre, la vendemmia non è stata mai o quasi mai così veloce (meno di due settimane) per i viticoltori o le maison che ne hanno avuto la possibilità. Perciò, le maison che disponevano delle risorse necessarie per mobilitare il loro staff di vendemmiatori al momento giusto, sono riuscite a compiere il miracolo.
In Côte des Blancs, l’annata è stata invece molto omogenea. Lo chardonnay è maturato alla perfezione, dando vita ad un raccolto abbondante, in particolare nei Grand Cru di Avize, Mesnil e Cramant. I Blanc de Blancs sono splendidi e spesso millesimati.