Presentazione

Chambolle-Musigny Louis Jadot 2017

La cuvée

La Maison Louis Jadot ci propone uno Chambolle-Musigny prodotto con uve di pinot noir, coltivate in uno splendido terroir celebre per i suoi Premier Cru. Qui, questo vitigno riesce a esprimersi appieno sui suoli ricchi di calcare, ghiaia e pietre profonde. La sua esposizione ideale, con orientamento est/sud-est, consente agli acini di raggiungere una piena maturità e un colore particolarmente scuro, come sottolinea anche la tenuta.
In cantina, le uve vengono diraspate e vinificate per quattro settimane in vasche aperte; successivamente, il vino viene lasciato invecchiare in botti di rovere per 18 mesi.
Alla degustazione, sfoggia un bel colore rubino dai riflessi granata. Il suo armonioso bouquet aromatico offre note di frutti rossi (ribes, lampone, amarena) e sentori floreali, che preannunciano un palato morbido, fluido e rotondo. Vi consigliamo di degustare questa cuvée dopo qualche anno di riposo in cantina, per consentire ai suoi tannini di ammorbidirsi. Si sposerà a un carpaccio di manzo, un boudin nero alle mele o un formaggio stagionato a pasta dura, come il parmigiano. Quest’ultimo è veramente l’abbinamento perfetto: le sue note salate esalteranno il registro fruttato del vino!

Informazioni sulla tenuta: Louis Jadot

L’azienda Louis Jadot, situata a Beaune, è una delle più prestigiose e più estese della Borgogna, copre infatti quasi tutte le denominazioni della regione. Attualmente di proprietà di una facoltosa famiglia americana, è diretta da Frédéric Barnier che, forte delle sue competenze nel settore, produce vini di qualità regolare. Ed è proprio questo che contraddistingue l’azienda Jadot in Borgogna: la proprietà estesa su 225 ettari e 130 denominazioni (nella Côte d’Or, ma anche nel Mâconnais e nel Beaujolais) offre al consumatore sempre lo stesso livello di soddisfazione, a prescindere dalla gamma di prezzi delle bottiglie, sulle cui etichette spicca sempre l’emblematica testa di Bacco. L’azienda predilige i metodi di vinificazione tradizionali basati su fermentazioni lente e lunghi invecchiamenti. I diserbanti chimici sono banditi e le rese sono rigorosamente limitate.