Caricamento

NONEIl programma fedeltà iDealwineOfferta fedeltàOttieni dei buoni sconto con i tuoi acquisti!
Sancerre Clos de Beaujeu Gérard Boulay  2023 - Lotto di 1 bottiglia - 0
Sancerre Clos de Beaujeu Gérard Boulay  2023 - Lotto di 1 bottiglia - 1
Sancerre Clos de Beaujeu Gérard Boulay  2023 - Lotto di 1 bottiglia - 2
product thumbnail 0
product thumbnail 1
product thumbnail 2
E-commerce

Sancerre Clos de Beaujeu Gérard Boulay 2023

AgrumiVino gastronomico

13%

0.75L

Intensità

Un vino prodotto in uno dei migliori terroir di Sancerre; un bianco di grande purezza, con una bella tessitura e un finale fresco e minerale.

Maggiori informazioni

Un vino realizzato magistralmente da Gérard e Thibault Boulay! La cuvée mette in risalto il valore delle vecchie vigne. Dopo la vendemmia manuale, le uve vengono pressate lentamente prima di procedere a una decantazione senza utilizzo di enzimi. La fermentazione si svolge in modo spontaneo in botti già precedentemente utilizzate e poi il vino viene travasato nelle barrique per un invecchiamento di dodici mesi. La tenuta non utilizza la tecnica del batônnage, ma si limita a filtrare leggermente i suoi vini prima dell'imbottigliamento. Il colore dorato del vino, la sua freschezza, le sue note di agrumi e miele, la sua tessitura densa e il suo finale piacevolmente rinfrescante, rappresentano molto bene le caratteristiche del terroir in cui sono coltivate le vigne. Uno dei migliori di Sancerre: frutto di una parcella in pendenza, caratterizzata dalla presenza di un terreno argilloso-calcareo del kimméridgien, e delimitata nel Medioevo dai monaci. Un vino che in gioventù tende ad essere un po’ timido, per esprimere le sue migliori qualità dopo una decina d’anni di affinamento in cantina. È proprio il millesimo 2014 di questa cuvée che Wine Advocate porterebbe su un'isola deserta!

92
logo for noteWineSpectator note
Un'ampia selezione di vini, scelti con cura e passione dal nostro team di esperti

Presentazione

Sancerre Clos de Beaujeu Gérard Boulay 2023

La cuvée

Un vino realizzato magistralmente da Gérard e Thibault Boulay! La cuvée mette in risalto il valore delle vecchie vigne. Dopo la vendemmia manuale, le uve vengono pressate lentamente prima di procedere a una decantazione senza utilizzo di enzimi. La fermentazione si svolge in modo spontaneo in botti già precedentemente utilizzate e poi il vino viene travasato nelle barrique per un invecchiamento di dodici mesi. La tenuta non utilizza la tecnica del batônnage, ma si limita a filtrare leggermente i suoi vini prima dell'imbottigliamento. Il colore dorato del vino, la sua freschezza, le sue note di agrumi e miele, la sua tessitura densa e il suo finale piacevolmente rinfrescante, rappresentano molto bene le caratteristiche del terroir in cui sono coltivate le vigne. Uno dei migliori di Sancerre: frutto di una parcella in pendenza, caratterizzata dalla presenza di un terreno argilloso-calcareo del kimméridgien, e delimitata nel Medioevo dai monaci. Un vino che in gioventù tende ad essere un po’ timido, per esprimere le sue migliori qualità dopo una decina d’anni di affinamento in cantina. È proprio il millesimo 2014 di questa cuvée che Wine Advocate porterebbe su un'isola deserta!

Informazioni sulla tenuta: Gérard Boulay

La famiglia Boulay coltiva la vigna a Chavignol dal 1310. Questo borgo situato nel cuore della denominazione Sancerre, è caratterizzato dalla presenza di pendii scoscesi. Si trovano in questa zona Les Monts Damnés, Les Culs de Beaujeu o La Grande Côte. Nomi che inevitabilmente dicono qualcosa se si sono già assaggiati i vini di François Cotat. Gérard Boulay è a capo di una tenuta di 14 ettari di vigneti, metà di proprietà e metà in affitto. Due ettari sono dedicati alla produzione di vini rossi e rosati e il resto ai vini bianchi. Gérard Boulay è uno dei rari viticoltori della denominazione Sancerre a lavorare i terreni. In vigna, utilizza un cingolato nelle zone più ripide, 1,5 ettari a Culs de Beaujeu, 1,8 a Monts Damnés e mezzo ettaro nella Grande Côte. I pendii sono sistematicamente inerbiti per combattere l'erosione. Nei cru le vendemmie si svolgono manualmente, mentre negli altri terroir una buona parte delle uve sono vendemmiate in modo meccanico. I trattamenti in vigna sono ridotti al minimo: niente pesticidi, niente prodotti chimici antiparassitari, niente fertilizzanti chimici. L'azienda utilizza un po' di compost organico, ma non per aumentare le rese. I vini sono vinificati con lo stesso spirito: i lieviti sono ovviamente indigeni, la svinatura viene effettuata a fine fermentazione e il vino viene lasciato sulle fecce fini. La solforosa è utilizzata in minima quantità e il vino riposa in botti da 300 litri o in tini smaltati o di acciaio inox. Questa tenuta è una delle più belle realtà della denominazione, è particolarmente rinomata per la purezza dei suoi vini, che esprimono perfettamente la diversità dei terroir di Chavignol.

Hai riscontrato un problema su questo lotto? Segnalacelo

Prodotti simili

2023
19,90
2023
42
2024
24,50
2022
42
2023
49