



Chablis Vallée Clabory Jérémy Arnaud 2022
12%
0.75L
Intensità
Uno Chablis che ben rispecchia il terroir, cesellato e salino, con sensazioni gessose e un'acidità minerale, che regalano un sorso vivace, profondo e teso.
Maggiori informazioniLa denominazione Chablis, classificata AOC a partire dal 1938, si trova in uno dei più importanti terroir al mondo per lo chardonnay. Le vigne di chardonnay si trovano tra Beine e Poinchy, su un pendio esposto a sud-est, che garantisce una maturazione lenta e la conservazione della freschezza. Il terreno, composto da marne bianche e calcare compatto, consente alle piante di scendere in profondità con le radici e favorisce lo sviluppo di un profilo aromatico di grande precisione. In cantina, dopo la pressatura soffice, la fermentazione si svolge con i lieviti indigeni in tini di acciaio inox, senza utilizzo del legno, in modo da preservare la tensione tipica del terroir. Il vino viene poi affinato per nove mesi sulle fecce fini, che conferiscono ricchezza senza compromettere la purezza espressiva.
Il vino si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdi. Il bouquet esprime una bella complessità, con aromi di agrumi maturi, cenni di guscio d'ostrica, sfumature di verbena e di gesso bagnato. Al palato l'attacco è diretto, per poi distendersi in una tessitura più morbida, ma sempre sostenuta da una vena salina e gessosa, che conduce verso un finale lungo, pietroso e agrumato.
Presentazione
Chablis Vallée Clabory Jérémy Arnaud 2022
La cuvée
La denominazione Chablis, classificata AOC a partire dal 1938, si trova in uno dei più importanti terroir al mondo per lo chardonnay. Le vigne di chardonnay si trovano tra Beine e Poinchy, su un pendio esposto a sud-est, che garantisce una maturazione lenta e la conservazione della freschezza. Il terreno, composto da marne bianche e calcare compatto, consente alle piante di scendere in profondità con le radici e favorisce lo sviluppo di un profilo aromatico di grande precisione. In cantina, dopo la pressatura soffice, la fermentazione si svolge con i lieviti indigeni in tini di acciaio inox, senza utilizzo del legno, in modo da preservare la tensione tipica del terroir. Il vino viene poi affinato per nove mesi sulle fecce fini, che conferiscono ricchezza senza compromettere la purezza espressiva.
Il vino si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdi. Il bouquet esprime una bella complessità, con aromi di agrumi maturi, cenni di guscio d'ostrica, sfumature di verbena e di gesso bagnato. Al palato l'attacco è diretto, per poi distendersi in una tessitura più morbida, ma sempre sostenuta da una vena salina e gessosa, che conduce verso un finale lungo, pietroso e agrumato.
Informazioni sulla tenuta: Jérémy Arnaud
Jérémy Arnaud est incontestablement une étoile montante du vignoble chablisien. Après s’être formé à Chablis, Meursault, Beaune et Pauillac, le jeune œnologue achète une parcelle de moins d’un hectare à Chablis pour y façonner ses terroirs. Le domaine de ce fils de viticulteurs s’étend aujourd’hui sur plus de cinq hectares éparpillés dans des prestigieux lieux-dits comme Huées et Vau de Vey. A la vigne, le travail est le moins interventionniste possible avec un travail des sols précis et un enherbement naturel. De nombreux travaux sont manuels et la taille est stricte. Jérémy Arnaud s’engage à produire des vins identitaires qui reflètent le terroir.
Après des vendanges faites à la main, les chardonnays sont pressés et fermentés en cuves inox à basse température. Les liquides sont élevés tant en cuves qu’en fûts de chêne ou encore en cuves ovoïdes. Les vins sont purs, fins et élégants. Ils reflètent à merveille le savoir-faire du vigneron et partage parfaitement les caractéristiques de Chablis.




