





Vino de la Tierra de Castilla y León Majuelo del Chiviritero Cantalapiedra Viticultores 2023
13%
0.75L
Intensità
Grazie a una vinificazione e a un affinamento in barrique, il verdejo esprime delle sfumature mielate, che arricchiscono in modo delizioso una tessitura ampia e piacevolmente fresca.
Maggiori informazioniEl Chiviritero è una piccola parcella di 1,1 ettari piantata nel 1981 con verdejo, il vitigno simbolo della Rueda. Le vigne sono allevate ad alberello e sono coltivate a 750 metri di altitudine su terreni di matrice argillo-calcarea, particolarmente ricchi di ciottoli. Le viti producono con basse rese delle uve caratterizzate da aromi concentrati e da una buona acidità. La vendemmia si svolge manualmente, con raccolta in piccole cassette da 15 kg. Le uve vengono pressate direttamente quando arrivano in cantina e il mosto viene poi trasferito nelle botti. La fermentazione spontanea, avviata con lieviti indigeni, dura oltre un mese e mezzo, seguita dallo svolgimento della malolattica e da un affinamento di nove mesi in botti e di undici mesi in vasche d’acciaio. Il vino viene imbottigliato dopo una leggera filtrazione. Fermentato e affinato in legno, il verdejo esprime sfumature di frutta esotica, quasi mielate, accompagnate da note di fiori bianchi. Al palato, la caratteristica acidità del vitigno accompagna una tessitura ampia e molto fresca. È un vino che si può conservare in cantina per un periodo di 6-10 anni.
Presentazione
Vino de la Tierra de Castilla y León Majuelo del Chiviritero Cantalapiedra Viticultores 2023
La cuvée
El Chiviritero è una piccola parcella di 1,1 ettari piantata nel 1981 con verdejo, il vitigno simbolo della Rueda. Le vigne sono allevate ad alberello e sono coltivate a 750 metri di altitudine su terreni di matrice argillo-calcarea, particolarmente ricchi di ciottoli. Le viti producono con basse rese delle uve caratterizzate da aromi concentrati e da una buona acidità. La vendemmia si svolge manualmente, con raccolta in piccole cassette da 15 kg. Le uve vengono pressate direttamente quando arrivano in cantina e il mosto viene poi trasferito nelle botti. La fermentazione spontanea, avviata con lieviti indigeni, dura oltre un mese e mezzo, seguita dallo svolgimento della malolattica e da un affinamento di nove mesi in botti e di undici mesi in vasche d’acciaio. Il vino viene imbottigliato dopo una leggera filtrazione. Fermentato e affinato in legno, il verdejo esprime sfumature di frutta esotica, quasi mielate, accompagnate da note di fiori bianchi. Al palato, la caratteristica acidità del vitigno accompagna una tessitura ampia e molto fresca. È un vino che si può conservare in cantina per un periodo di 6-10 anni.
Informazioni sulla tenuta: Cantalapiedra Viticultores
Nel cuore della piccola cittadina di Seca, nella Castilla y León, da diverse generazioni la famiglia Cantalapiedra lavora con passione. In questo territorio d’elezione del vitigno verdejo, la tenuta coltiva circa 21 ettari di vigneti, che hanno un’età media di 30 anni. I suoli sono composti principalmente da ciottoli, con presenza di argilla, sabbia e calcare. Il terroir della regione è caratterizzato da una particolarità, generalmente indicata con l’espressione mantello di ciottoli, che conferisce al verdejo una tipica specificità.
Consapevole delle attuali problematiche ambientali e con l'obiettivo di proporre vini autentici, in grado di rispecchiare la più pura essenza del territorio, la tenuta segue le rigorose pratiche della biodinamica e dell'agricoltura biologica. Al termine della vendemmia, realizzata interamente a mano, la vinificazione viene condotta con il minimo intervento possibile, in modo da preservare l'eccezionale qualità della materia prima. Le fermentazioni si svolgono con utilizzo di soli lieviti indigeni e con un’aggiunta minima di solforosa. Per maggiori informazioni sulla tenuta, leggete il nostro articolo sul blog iDealwine.




