Presentazione

Cassis Grande Réserve Domaine du Paternel 2016

La cuvée

Sembra che la viticoltura intorno a Cassis risalga addirittura a prima dell'arrivo dei Focesi su questa costa mediterranea, nel 6° secolo a.C. Da allora, la coltivazione della vite è sempre stata predominante nella regione. La denominazione Cassis è stata una delle prime a essere riconosciute dall'INAO in Francia, nel maggio 1936. Qui, naturalmente, il clima mediterraneo influenza fortemente la coltivazione.
I vini rossi della denominazione sono generalmente realizzati a partire da un assemblaggio. Qui si trovano i cosiddetti vitigni "meridionali", che resistono senza problemi al calore circostante: grenache, mourvèdre, carignan, cinsault e barbaroux. Anche se la produzione di vino rosso rimane marginale a Cassis, inferiore rispetto ai rosé e soprattutto ai bianchi, al palato, i rossi sono generosi, soprattutto grazie a una prevalenza di grenache. Queste cuvée presentano un corpo ampio e generoso, un grado alcolico talvolta elevato e note di frutti rossi maturi o in confettura (purea di fragole, marmellata di lamponi).