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Vini in vendita: AR Lenoble

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AR Lenoble

Una maison di champagne che attraversa un periodo molto vivace e che non manca certo di nuovi progetti e di ambizioni.

Si tratta di una piccola maison di alta qualità, con una storia che risale al 1870, anno in cui Joseph Graser si trasferì a Epernay. Suo figlio, Armand-Raphaël, avviò un'attività commerciale nel settore del vino, prima di cominciare a produrre lo champagne Graser, che venne rapidamente ribattezzato AR Lenoble (AR per le sue iniziali e Lenoble per il carattere nobile dello champagne). Si sono succedute quattro generazioni prima di arrivare ad Antoine e Anne Malassagne, fratello e sorella, che gestiscono la tenuta in modo impeccabile. Il 2023 ha segnato l'inizio di una nuova fase per la maison, che è stata acquistata da Ségolène Frère-Gallienne, figlia del proprietario del 50% di Château Cheval Blanc. Il primo cambiamento significativo risale al 2025, con la modifica del nome e dell’etichetta. Un'altra scelta molto importante è avvenuta nel 2024, con la nomina alla guida della cantina di Julien Lardy, che in precedenza aveva lavorato presso Ramonet e Vacheron.
La tenuta si estende su una superficie di 18 ettari, situati nel Grand Cru di Chouilly, nella Côte des Blancs, e a Bisseuil, nel Premier Cru della Montagne de Reims. La maison completa il suo fabbisogno acquistando uve nella zona di Epernay, per una quantità che corrisponde a circa 15 ettari. In vigna si coltivano i tre principali vitigni della Champagne: 13 ettari di chardonnay e 5 ettari di pinot (83% noir e 17% meunier).
Caso unico nella Champagne, a partire dall’anno 2000, la maison ha creato una riserva perpetua che viene utilizzata per la produzione di tutte le cuvée: una parte dei vini si affina in grandi botti, e il resto in circa 30.000 magnum, per un periodo di 4 anni prima di essere infine assemblata con i vini base del millesimo. Questa riserva perpetua consente di donare una maggiore struttura alle cuvée, conferendo anche complessità, pur mantenendo la freschezza tipica delle annate più giovani.

Si tratta di una piccola maison di alta qualità, con una storia che risale al 1870, anno in cui Joseph Graser si trasferì a Epernay. Suo figlio, Armand-Raphaël, avviò un'attività commerciale nel settore del vino, prima di cominciare a produrre lo champagne Graser, che venne rapidamente ribattezzato AR Lenoble (AR per le sue iniziali e Lenoble per il carattere nobile dello champagne). Si sono succedute quattro generazioni prima di arrivare ad Antoine e Anne Malassagne, fratello e sorella, che gestiscono la tenuta in modo impeccabile. Il 2023 ha segnato l'inizio di una nuova fase per la maison, che è stata acquistata da Ségolène Frère-Gallienne, figlia del proprietario del 50% di Château Cheval Blanc. Il primo cambiamento significativo risale al 2025, con la modifica del nome e dell’etichetta. Un'altra scelta molto importante è avvenuta nel 2024, con la nomina alla guida della cantina di Julien Lardy, che in precedenza aveva lavorato presso Ramonet e Vacheron.
La tenuta si estende su una superficie di 18 ettari, situati nel Grand Cru di Chouilly, nella Côte des Blancs, e a Bisseuil, nel Premier Cru della Montagne de Reims. La maison completa il suo fabbisogno acquistando uve nella zona di Epernay, per una quantità che corrisponde a circa 15 ettari. In vigna si coltivano i tre principali vitigni della Champagne: 13 ettari di chardonnay e 5 ettari di pinot (83% noir e 17% meunier).
Caso unico nella Champagne, a partire dall’anno 2000, la maison ha creato una riserva perpetua che viene utilizzata per la produzione di tutte le cuvée: una parte dei vini si affina in grandi botti, e il resto in circa 30.000 magnum, per un periodo di 4 anni prima di essere infine assemblata con i vini base del millesimo. Questa riserva perpetua consente di donare una maggiore struttura alle cuvée, conferendo anche complessità, pur mantenendo la freschezza tipica delle annate più giovani.