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Vini in vendita: Château Gruaud-Larose

| 44 risultati
Château Gruaud-Larose - 1
Château Gruaud-Larose - 2
Château Gruaud-Larose - 3
Château Gruaud-Larose - 4

Château Gruaud-Larose

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Lo château Gruaud-Larose si estende tra Branaire-Ducru a est e Lagrange a ovest. Il suo vigneto, molto vasto (85 ettari), poggia su un terreno di ghiaie di medie dimensioni. Nel XVIII secolo, la tenuta, di proprietà dei fratelli Gruaud, si estendeva su ben 115 ettari. Il genero di uno di loro, Monsieur de Larose, ha rilevato la tenuta ed è diventato un infaticabile ambasciatore di questo vino, che ha trovato spazio anche sulla tavola reale, da qui la famosa formula che si legge ancora sull'etichetta: "il re dei vini, il vino dei re". Una menzione sicuramente meritata, poiché per molti anni si sono affermati come i vini di Saint-Julien più corposi e lenti a evolvere. Tuttavia, la storia di Gruaud Larose non è un lungo fiume tranquillo. Dopo numerosi passaggi di proprietà nel corso del XIX secolo, la tenuta ha subito gli effetti di una burrascosa successione nel 1867, da cui è uscita divisa. Nel 1917 ne diventa proprietario il Gruppo Cordier, che nel 1934 riunisce con successo i due appezzamenti della vecchia tenuta. Gruaud Larose è stato venduto nel 1993 alla società Alcatel Alsthom e poi nel 1997 alla famiglia Merlaut. I vini di Gruaud Larose sono tra i migliori di Saint-Julien e la tenuta ha iniziato nel 2017 una conversione alla biodinamica.

Lo château Gruaud-Larose si estende tra Branaire-Ducru a est e Lagrange a ovest. Il suo vigneto, molto vasto (85 ettari), poggia su un terreno di ghiaie di medie dimensioni. Nel XVIII secolo, la tenuta, di proprietà dei fratelli Gruaud, si estendeva su ben 115 ettari. Il genero di uno di loro, Monsieur de Larose, ha rilevato la tenuta ed è diventato un infaticabile ambasciatore di questo vino, che ha trovato spazio anche sulla tavola reale, da qui la famosa formula che si legge ancora sull'etichetta: "il re dei vini, il vino dei re". Una menzione sicuramente meritata, poiché per molti anni si sono affermati come i vini di Saint-Julien più corposi e lenti a evolvere. Tuttavia, la storia di Gruaud Larose non è un lungo fiume tranquillo. Dopo numerosi passaggi di proprietà nel corso del XIX secolo, la tenuta ha subito gli effetti di una burrascosa successione nel 1867, da cui è uscita divisa. Nel 1917 ne diventa proprietario il Gruppo Cordier, che nel 1934 riunisce con successo i due appezzamenti della vecchia tenuta. Gruaud Larose è stato venduto nel 1993 alla società Alcatel Alsthom e poi nel 1997 alla famiglia Merlaut. I vini di Gruaud Larose sono tra i migliori di Saint-Julien e la tenuta ha iniziato nel 2017 una conversione alla biodinamica.

2023
780
2023
380
2017
95
2016
120(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 60
2016
180(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 60
2016
95(Prezzo attuale)Prezzo a bottiglia 47,50
2016
140(Prezzo attuale)Prezzo a bottiglia 46,67
2015
90
2015
70
2015
210Prezzo a bottiglia 70
2015
60(Prezzo di riserva)
2015
180(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 60
2015
360(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 60
2015
162(Prezzo attuale)Prezzo a bottiglia 54
2014
165Prezzo a bottiglia 55
2011
100(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 50
2011
150(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 50
Presto disponibile
2005
95
Notifica disponibilità prodotto
2005
120(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 60
2005
180(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 60
2004
120(Prezzo attuale)Prezzo a bottiglia 40
2001
90
1999
245
1995
100(Prezzo attuale)Prezzo a bottiglia 50
1995
150(Prezzo attuale)Prezzo a bottiglia 50
1984
140(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 70
1984
210(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 70
1982
560(Prezzo di riserva)Prezzo a bottiglia 280
2023
29
2022
65
2020
29
2019
28
2018
29
Tutti gli indici per: Château Gruaud-Larose

L’OPINIONE DELLA CRITICA…

BETTANE & DESSEAUVE

LA REVUE DU VIN DE FRANCE

Pochi cru del Médoc, anche tra i Premier Cru Classée , possono vantarsi di possedere un terroir così omogeneo. Potremmo immaginare che l'80% delle vigne sia destinato alla produzione del primo vino del domaine, ma in realtà la selezione è ancora più severa e si sente soprattutto nell’etichetta di punta, perfettamente ricca e armoniosa, e ancora più precisa da tre anni a questa parte, grazie a una nuova e generazione femminile di responsabili della vigna e della cantina, più rigorosa e ispirata.