L'edificio che ospita il Domaine Font de Michelle è stato creato nel 1880 per volontà di Jean Etienne Gonnet. Di fatto la tenuta esiste solo dal 1950, quando suo nipote Etienne Gonnet iniziò a coltivare un vigneto di circa trenta ettari nella denominazione Châteauneuf-du-Pape. Dal 1975, i figli Jean e Michel ne hanno preso in mano le redini con l’intenzione di migliorare i metodi di vinificazione per produrre vini ricchi, concentrati, ma pur sempre eleganti. La tenuta è ancora di proprietà della famiglia e oggi Bertrand e Guillaume (rispettivamente figli di Jean e Michel) aiutano nella gestione dell'azienda. Il 2002 ha segnato un punto di svolta nella storia della tenuta: è l'anno dell'acquisizione di altre parcelle nelle denominazioni Côtes du Rhône e Côtes du Rhône Villages. La coltivazione delle uve segue rigorosamente la filosofia dell'agricoltura sostenibile: da oltre 20 anni i fertilizzanti chimici sono stati sostituiti da compost organico e nel vigneto i terreni sono lavorati con l'aratro.

La cuvée principale della tenuta è prodotta con un assemblaggio di grenache, syrah, mourvèdre e altri dieci diversi vitigni. In breve, la cuvée racchiude tutti e 13 le varietà autorizzate dal disciplinare della denominazione Châteauneuf-du-Pape. Le vigne hanno un’età di circa 45 anni. La famiglia Gonnet segue processi di vinificazione tradizionali e fa invecchiare i propri vini per 16 mesi in grandi botti e barrique usate, dal secondo al quinto passaggio. Ottimo vino da invecchiamento, possiede un carattere sensuale e gustoso, con aromi di frutti a bacca scura, spezie e una delicata nota boisé.