
Syrah
L’origine di questo vitigno è rimasta a lungo avvolta nel mistero. In molti hanno ipotizzato che la syrah provenisse dal Medio Oriente e fosse stata introdotta in Europa dai crociati. In realtà, sembra che sia il risultato di un incrocio naturale tra la mondeuse blanche e il dureza, avvenuto nel dipartimento dell’Isère, in Francia. Ciò spiegherebbe perché si esprime così bene nei territori del Rodano Settentrionale. È coltivata anche nel Languedoc-Roussillon, in California, in Sudafrica, in Grecia, in Italia e naturalmente in Nuova Zelanda e Australia, dove è conosciuta con il nome di “shiraz”. La syrah è dunque un vitigno che può dare origine a vini dagli stili molto diversi. Tuttavia, è facilmente riconoscibile per i suoi aromi di frutti neri, spezie (pepe, liquirizia) e violetta, e per la presenza di tannini ben marcati. A volte viene utilizzata negli assemblaggi per conferire struttura, come accade ad esempio nel Priorat, mentre in altri casi è vinificata in purezza, come nelle denominazioni di Cornas o Côte-Rôtie. La syrah cresce prevalentemente in territori caldi e secchi, che le garantiscono una buona maturazione, poiché è un vitigno sensibile alle malattie e caratterizzato da rese piuttosto basse.
È quindi apprezzata da viticoltori di tutto il mondo: Guigal, Jean-Michel Gerin, Eben Sadie, Penfolds, Stéphane Ogier, Burn Cottage Vineyard, Torbreck...















































































