La tenuta Saint-Jean d'Aramon si trova a sud della città di Perpignan. L’area è stata più volte colpita da guerre di confine e razzie a causa della sue terre fertili e le fattorie sono state spesso distrutte o date alle fiamme. Con la realizzazione della ferrovia durante il primo decennio del XIX secolo, la viticoltura è diventata l’attività principale della zona e ha sostituito altri tipi di coltura. La tenuta Saint-Jean d'Aramon è di proprietà della famiglia Gillard-Desperret dagli anni '20. Il fondatore, Joseph Gillard (1870-1956) è il bisnonno dell'attuale proprietario. Dopo aver lasciato la sua regione natale, la Mosa, per un‘esperienza parigina a Bercy, ha acquistato la tenuta su suggerimento di un amico, commerciante di vini, che frequentava il Roussillon per affari. Suo figlio Marcel Gillard (1900-1981) rinnovò il vigneto e sostituì i vitigni degli anni '20 (alicante, morastel, aramon e carignan) con varietà innestate su piede americano adatte alla produzione di vini fortificati (grenache gris, blanc e noir e maccabeu), che hanno conosciuto un periodo di grande successo negli anni '30. Tuttavia, la tenuta possiede ancora una parcella di aramon. Al momento della suddivisione della proprietà, parte del Mas Saint-Jean è andata alla figlia Jeannine Gillard che sposò Francis Desperret. La tenuta ha poi preso il nome di Saint-Jean d’Aramon. La proprietà di 32 ettari ha prosperato grazie a Madame Desperret e all'allora fiorente mercato di vini fortificati. Negli anni '80 l’ha sostituita il figlio Jean Desperret (nato nel 1960), attuale proprietario della tenuta.

Come tutte le grandi tenute del Roussillon, in alcune annate il Domaine Saint-Jean d’Aramon mette da parte una certa quantità della raccolta, per esempio in caso di vendemmia particolarmente abbondante oppure di forte calo del prezzo del vino. Ecco perché riusciamo ancora a trovare alcune tracce di questo grande vino che il tempo e la prudenza dei viticoltori hanno saputo preservare fino a oggi.