Ci troviamo di fronte ad una delle mitiche tenute del Roussillon. Situato a 20 km da Perpignan, nel mezzo di un’ampia distesa di prati, macchia mediterranea e foreste, il vigneto di 44 ettari gode di una posizione geografica e climatica privilegiata, dove la frescura data dall’altitudine (tra 150 e 300 metri) stempera il calore dei giorni estivi. Inoltre, i luoghi ben preservati e ancora selvaggi offrono un paesaggio magnifico. I terreni di scisto, argilla e marna consentono alle radici di attingere in profondità, il che conferisce ulteriore complessità ai vini. I terroir dominano il mare a est, e le vigne crescono su calcari sedimentari a nord e su terreni di scisto a sud, sovrapposti in strati verticali.
Assolutamente rispettosi del loro ambiente, Gérard Gauby e il figlio Lionel hanno bandito da tempo i trattamenti chimici, a cominciare dai diserbanti e dagli insetticidi, privilegiando miscele “fatte in casa” come gli oli essenziali o il compost. I loro vini puntano ad una ricerca dell’eleganza e della freschezza, e il cammino intrapreso finora sembra condurre in tale direzione.

La Jasse è un assemblaggio costituito prevalentemente da mourvèdre, coltivato secondo i principi della biodinamica su terreni di scisto esposti a nord-est. Le uve godono perciò di una certa freschezza, che stempera il clima caldo e soleggiato di questa regione. La vinificazione avviene in modo tradizionale all’interno di vasche di cemento. I grappoli interi sono lasciati macerare per circa 10-20 giorni esclusivamente con i lieviti indigeni. Il vino viene poi invecchiato 9 mesi in grandi botti di legno e 15 mesi in bottiglia, prima della commercializzazione. Alla degustazione, questa cuvée dalla produzione esigua rivela un gran carattere. Si apprezza in particolare il suo palato elegante, setoso e fruttato, che ne consente l’abbinamento con una carne grigliata allo scalogno.