Il Domaine des Ardoisières è nato da zero nel 1998, su terreni che avevano ospitato vigneti fin dall'epoca romana, in seguito abbandonati nel corso dei secoli. Michel Grisard, una delle figure di spicco della viticoltura savoiarda, è stato per molti anni il promotore del progetto, prima di cedere il ruolo a Brice Omont, ingegnere agronomo proveniente dalla Champagne, che ne è alla guida dal 2008. Il vigneto di 24 ettari è coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica (certificata) e le vinificazioni si svolgono in modo naturale, con interventi minimi. Frutto di vigneti coltivati su pendii con pendenze che raggiungono talvolta il 70%, come nel caso di Cevins e Saint Pierre de Soucy, e rese molto basse, i vini prodotti sono strepitosi. La loro gamma include anche vini dai prezzi accessibili, insieme a cuvée più esclusive - ormai considerate veri e propri punti di riferimento in Savoia - che vi faranno scoprire vitigni meno noti ed entusiasmanti. Aprire una bottiglia di Les Ardoisières vuol dire entrare nel mondo dei vini pregiati!

La cuvée Argile in bianco nasce da un assemblaggio di chardonnay, jacquère e mondeuse blanche. Situate in collina con un’esposizione a ovest, le vigne sono piantate su un terreno di marne scistose e di scisti duri e neri, anch’essi argillosi. La tenuta segue i metodi della biodinamica e privilegia i sistemi di allevamento Guyot e cordone speronato.
Una volta in cantina, le uve sono vinificate a grappolo intero e la fermentazione alcolica avviene mediante la sola azione dei lieviti indigeni. Segue poi un invecchiamento di 9 mesi in vasca.
Alla degustazione, il vino si rivela puro e sofisticato, con una gradevole acidità sostenuta da note di agrumi e resina di pino. Perfetto per una serata tra amici, insieme a del formaggio o ad un pesce cotto al forno accompagnato dalla sua salsa di burro e limone... Una vera delizia!