Nel 2007 Sébastien Brunet ha rilevato la tenuta di famiglia di 3 ettari, situata a Vouvray e l'ha ampliata fino a portarne la superficie totale a 15 ettari, divisi tra Vernou e Chançay. Il lavoro in vigna è per Sébastien una priorità e attribuisce grande importanza al rispetto dell'identità di ogni parcella. Le lavorazioni in vigneto sono condotte senza l’ausilio di macchine agricole o prodotti chimici. La tenuta è in conversione all'agricoltura biologica (la certificazione completa è prevista nel 2018). Il risultato finale è una gamma di vini realizzati in modo molto accurato, che esprimono alla perfezione il potenziale dello chenin, secco, dolce o spumante. Da segnalare, inoltre, che i prezzi sono rimasti davvero ragionevoli.

Questa cuvée nasce su un pendio scosceso, caratterizzato dalla presenza di un terreno composto d’argilla e selce, che poggia su un substrato calcareo. Il vino è fruttato e potente, con un residuo zuccherino perfettamente integrato. È connotato da un grande equilibrio, da tensione e da una lunghezza impressionante al palato. Un ottimo vino con un grande potenziale d’invecchiamento.