Fervente sostenitore dell’agricoltura biologica, Stéphane Othéguy coltiva i suoi vigneti nelle prestigiose denominazioni Côte-Rôtie, Condrieu e Saint-Joseph. La sua tenuta è adibita alla policoltura: 3 ettari sono coltivati con viti, 5 con alberi da frutto, 5 sono ricoperti da terreni boschivi e 3 da pascoli. Produce vini naturali, con basso contenuto di solfiti, che si affinano sempre di più da un’annata all’altra. I suoi Condrieu sono molto rari e ricercati, lo stesso vale per le cuvée prodotte a partire dalla serine, una varietà locale di syrah.

Questo Saint-Joseph è frutto di un assemblaggio di syrah e sérines (vecchia varietà locale di syrah) coltivate in agricoltura biologica su una parcella piantata nel 2005. La cuvée Le Temps des Cerises è frutto di una pigiatura con i piedi e diraspatura al 15%. La fermentazione alcolica si effettua in vasche di acciaio inox mediante lieviti indigeni. La vinificazione è scandita da follature e rimontaggi regolari e l’invecchiamento di 15 mesi si svolge in botti di rovere (non nuove) su fecce fini. Il vino non subisce né filtrazione, né chiarifica. Al naso esprime aromi di frutti freschi, note floreali e pepate. Il palato si rivela piuttosto denso ma equilibrato, con sentori fruttati e speziati e un tannino dalla tessitura estremamente fine.