Dal 1981, Bertrand Robert ha gestito la Maison con sua moglie Colette, per poi passare il testimone a Claire Robert che appartiene alla quinta generazione della famiglia.
Il vigneto si estende per 14 ettari, in gran parte classificati come Grand Cru e Premier Cru; anche se in vigna vengono coltivate le tre varietà tipiche della regione (pinot noir, pinot meunier e chardonnay), è lo chardonnay a fungere da fil rouge nelle cuvée prodotte dalla tenuta. Questo vitigno, considerato la star indiscussa della Côte des Blancs, la sua terra d’elezione, è uno dei pilastri della tenuta, situata non a caso a Mesnil-sur-Oger. La Maison ha optato per coltivazioni sostenibili, certificate ad Alto Valore Ambientale.
Un’altra sua caratteristica peculiare? La vinificazione in barrique, una pratica poco diffusa nella regione. Ne risultano cuvée straordinariamente complesse, grazie alla lenta micro-ossigenazione del legno, con note leggermente boisé.

Lo chardonnay di questa cuvée, coltivato principalmente su terreni classificati come Grand Cru, è stato vinificato per l’80% in botti in acciaio inox e per il 20% in legno. Per la realizzazione di questo vino, la tenuta ha scelto di non far uso della fermentazione malolattica e di lasciarlo riposare sui lieviti almeno 4-5 anni prima di immetterlo sul mercato. Al calice esprime note fresche di agrumi e di fiori bianchi, accompagnate da lievi sentori di burro ottenuti grazie all’affinamento sui lieviti. Al palato risulta fresco, vivace, teso e minerale e si distingue per la sua notevole persistenza.