Paul Pillot rileva l'attività del padre Henri nel 1968. Nel 2004, dopo alcuni tirocini in Sudafrica e in Australia, Thierry Pillot ha preso il posto di suo padre alla guida della tenuta, insieme alla sorella Chrystelle. Questa tenuta familiare della Côte de Beaune dispone di parcelle situate in posizione ottimale a Saint-Aubin e a Santenay, ma deve la sua reputazione a sei terroir di Premier Cru a Chassagne-Montrachet. I vigneti sono coltivati secondo principi ispirati all'agricoltura biologica (non certificata). I rossi della tenuta sono superbi e dimostrano che il terroir di Chassagne-Montrachet può produrre grandi pinot noir. Il 70% dei vini sono bianchi, ma la tenuta intende portare avanti la tradizione del paese. I vini non vengono travasati e il loro invecchiamento va dai 12 ai 18 mesi in botti di rovere (dal 20 al 30% di botti nuove). Dopo una decina di anni di invecchiamento, questi vini si posizionano senza dubbio tra i migliori della denominazione.

Pochi hanno avuto l'opportunità di conoscere approfonditamente Saint-Aubin, una denominazione in ascesa, che si trova in realtà su una sporgenza della Côte, verso ovest. Qui troviamo climat con un orientamento tipico della zona, ma anche lieu-dit che ricordano i loro diretti vicini di Chassagne-Montrachet e Puligny-Montrachet. Les Pitangerets è il gemello di un climat Premier Cru chiamato Les Petingerets.
Da giovane, questo vino rivela note di fiori bianchi, selce, mandorla e fiori d'arancio. Dopo qualche anno di invecchiamento, presenta una grande ricchezza e complessità: note di miele, cera d'api e spezie dolci. Si consiglia di lasciarlo riposare in cantina per qualche anno prima di degustarlo. Infatti, la sua struttura e la sua intensità aromatica lo consentono e voi non ve ne pentirete! È perfetto per essere abbinato a piatti con salse cremose, come una blanquette di vitello, o a una terrine di salmone affumicato, così come a un gratin di zucca butternut.