Nel 2000 Agathe Bursin ha cominciato a occuparsi della piccola tenuta di famiglia, situata in Alsazia. Le origini del podere sono molto antiche e risalgono al XIX secolo. Per molto tempo la proprietà è stata gestita in regime di agricoltura mista, fino a quando i bisnonni di Agathe hanno deciso di dedicarsi esclusivamente alla coltivazione della vite. Questa nipote di vigneron, laureata in enologia e in diritto vitivinicolo, produce degli ottimi Riesling, raffinati e in grado di esprimere in modo autentico le caratteristiche del terroir. Il vigneto ha un’estensione di 7 ettari e si trova in gran parte nell’area del Grand Cru Zinnkoepflé. La tenuta, certificata biologica dal 2020, è suddivisa in non meno di 38 appezzamenti. In vigna si pratica l’inerbimento naturale e tra i filari si seminano anche diverse varietà vegetali. Durante l’estate l’erba viene schiacciata al suolo per preservare un po’ di umidità. In cantina le vinificazioni si svolgono con il minimo intervento e le fermentazioni e gli affinamenti avvengono in vasche di acciaio inox per i bianchi, mentre i rossi maturano in botti usate. L'utilizzo della solforosa è basso, anche per quanto riguarda i vini dolci. Si tratta di una piccola produzione, ma che merita assolutamente di essere scoperta.

Per maggiori informazioni sulla tenuta, vi consigliamo di leggere il nostro articolo sul blog iDealwine..

Le uve di riesling che danno vita a questa cuvée provengono da vigne di circa sessant’anni, coltivate in una parcella di un ettaro esposta a sud-est. Piacevolmente armonioso e aromatico, seduce con la ricchezza delle sue note di pera, di frutta esotica, le sue sfumature floreali e i cenni minerali. Al palato rivela un lieve residuo zuccherino, ben bilanciato da una bella freschezza. Per realizzare questo vino, Agathe Bursin utilizza un affinamento in vasche d’acciaio inox sulle fecce fini per 6 mesi.