Mark Angeli era un muratore di professione prima di dedicarsi alla viticoltura. Ha fatto le sue prime esperienze allo Château La Tour Blanche a Sauternes, dove ha appreso i metodi di agricoltura biodinamica. Nel 1989 acquista la Ferme de la Sansonnière e fin dalla sua prima annata adotta metodi biologici e biodinamici. L'accoglienza che riceve è tiepida, poiché all'epoca la biodinamica era una pratica marginale nella Loira. Viene raccomandato dai fratelli Foucault (Clos Rougeard) e trova ben presto la propria dimensione. Coltiva due vitigni, chenin e grolleau, quest'ultimo è autoctono della Loira. I vini sono realizzati senza solforosa o quasi. Inoltre, Mark Angeli ama produrre vini bianchi secchi artigianali. Un vero colpo di fulmine!

Ottenuto da uve appassite, questo vino è un piccolo gioiello firmato da una vera icona della Valle della Loira. Il suo colore ambrato annuncia un bouquet aromatico, che esprime note di frutta esotica, gelatina di mele cotogne e miele. La sua tessitura morbida e mielata è esaltata da una piacevole acidità, che dona al sorso una bella vivacità.