Biologo di formazione, Hervé Souhaut diventa viticoltore nel 1993, quando fonda il Domaine Romaneaux-Destezet. Nel corso degli anni pianta nuove vigne e acquista parcelle differenti, fino a raggiungere l’attuale superficie di cinque ettari. Sin dall’esordio, Hervé Souhaut desidera produrre vini nei quali il terroir possa esprimersi appieno, per questo motivo il suo lavoro si mantiene il più naturale possibile, senza l’aggiunta di additivi enologici quali la solforosa.

Proveniente da vecchie vigne di gamay di età compresa tra i 60 e gli 80 anni, coltivate secondo metodi biologici e biodinamici, questo vino è stato sottoposto a una lunga macerazione a grappolo intero e a un affinamento sulle fecce fini. L'assenza di solforosa permette al vino di esprimersi naturalmente attraverso note di frutti rossi freschi e spezie dolci. Complesso e armonioso allo stesso tempo, è ottimo sia da solo sia con pietanze tenere e gustose.