Come molti altri vigneron, Emmanuel Brochet ha ereditato la propria vocazione per l'arte della viticultura e della vinificazione dalla sua famiglia. Evento piuttosto raro nel panorama vinicolo della Champagne: la tenuta è gestita con un approccio biologico, lasciando che sia il micro-terroir ad esprimere tutto il suo potenziale ed essenza. Le vigne si estendono su poco più di due ettari e godono dell’influsso di un terreno dalla composizione piuttosto variegata. Non stupisce, dunque, che le rese siano estremamente controllate, avendo come scopo quello di portare in cantina solo le uve capaci di trasmettere il meglio che ogni annata è in grado di offrire. La tenuta ha l'abitudine di vinificare i suoi vini in botti di rovere, tecnica che gli permette di ottenere degli champagne strutturati, eleganti e precisi.

Le Mont Benoit è un Premier Cru che Emmanuel Brochet ha scelto di sublimare con un vino costituito prevalentemente da pinot meunier e in misura minore da chardonnay e pinot noir, coltivati secondo i metodi biologici e invecchiati in botti di rovere. Malgrado l’elevato livello di acidità, ciò che colpisce dal primo momento di questo champagne è la potenza. Il suo bouquet aromatico è caratterizzato da note di frutti gialli e di frutta secca. La consistenza succosa è ravvivata da una notevole mineralità e da un finale che potremmo definire “gessoso”.