Jean-François Germain porta avanti la lunga tradizione che lo ha preceduto con fervore e passione. Henri Germain, suo padre, anche se molto discreto per natura, si è fatto un nome a Meursault grazie alla sua notevole costanza e al lavoro esemplare. La famiglia possiede solo 8 ettari (non così pochi per essere in Borgogna) e questo rende i vini molto pregiati. Si consiglia di lasciarli invecchiare per qualche anno per esaltare il loro carattere. Prodotti secondo la più pura tradizione di Meursault, i vini possono essere un po' austeri quando sono ancora giovani, ma si esprimono al meglio dopo qualche anno, svelando tutti i segreti dei grandi chardonnay della Côte de Beaune.

Il nome "Poruzots" deriva dalla parola "Porroux" che in dialetto locale significa "luogo sassoso". Si riferisce al particolare terroir calcareo che contribuisce alla mineralità e alla tensione di questo Premier Cru. Dal carattere schivo e riservato, il viticoltore Jean-François Germain, vinifica i suoi Meursault con talento e conferisce loro una brillantezza senza pari. Sostenitore delle vinificazioni realizzate con il minimo intervento, non aggiunge lieviti esogeni, utilizza poche botti nuove e, cosa rara nella denominazione, non pratica il bâtonnage. Secondo Jean-François Germain tutto il lavoro si svolge in vigna.
Il vino si presenta nella sua giovinezza di colore giallo paglierino, per poi virare col tempo verso note più dorate. Vivace, cesellato e raffinato, il bouquet invita a scoprire il vino. Al palato si fa apprezzare per le sue note agrumate e le sfumature amaricanti perfettamente integrate.
Questo grande vino guadagnerà in definizione grazie all’affinamento, che può durare senza problemi una decina d’anni.