La Bodega Altos Las Hormigas è nata nel 1995, quando il famoso enologo toscano Alberto Antonini ha fatto un viaggio in Sud America con il giovane imprenditore Antonio Morescalchi. In quell’occasione furono conquistati dal terroir di Mendoza, situato in altitudine e che beneficia di un clima secco, oltre che dalle tradizioni della coltivazione della vite tramandate di generazione in generazione. Hanno visto in quest’area il luogo ideale per coltivare un buon malbec, mentre all'epoca erano largamente preferiti il cabernet sauvignon e il merlot. La tenuta è ora gestita da un team multietnico, composto da professionisti provenienti da Italia, California, Argentina e Cile. Uno è esperto in terroir, l'altro ha lavorato nei vigneti di tutto il mondo e un altro è un seguace della biodinamica. Si può facilmente immaginare, che questo insieme di saperi ed esperienze può avere un’unica ambizione: creare grandi vini di terroir. Per questo sono banditi gli interventi in fase di vinificazione, le estrazioni sono effettuate con delicatezza, gli invecchiamenti avvengono in botti di legno non tostato, si utilizzano i lieviti indigeni e i solfiti sono aggiunti in bassissime dosi.

Questo monovarietale di malbec è prodotto con uve di una parcella situata a Lujan de Cujo, caratterizzata da una forte escursione termica giornaliera e un terreno drenante di limo e sabbia che permette alle viti di spingere in profondità le radici per trovare i nutrienti necessari.
Le uve di malbec sono vendemmiate a mano e rigorosamente selezionate prima di essere sottoposte a una pressatura delicata. Il mosto viene fatto fermentare tramite l’azione dei lieviti indigeni per dieci giorni in vasche di acciaio inossidabile, in modo da conservare l’identità del terroir di provenienza. Il vino viene quindi lasciato invecchiare per nove mesi in vasche di cemento, ovvero dei contenitori neutri che consentono di mantenere inalterata la purezza del malbec.
Alla degustazione presenta un intenso colore rubino dai riflessi viola ed esprime note di frutti neri molto maturi e menta piperita. Al palato è intenso, setoso e rivela una trama tannica fine e una notevole persistenza. Consigliamo di degustare questa cuvée nei dieci anni successivi all’annata di produzione, magari abbinandola a piatti saporiti come delle lasagne, melanzane grigliate oppure un gratin di patate dolci.