Guadet Saint-Julien non è, come il suo nome potrebbe suggerire, un cru della rive gauche. È un vigneto di modeste dimensioni (5 ettari) situato a Saint-Émilion e che produce vini molto ricercati dagli intenditori.

Situato nel cuore della denominazione Saint-Émilion Grand Cru, lo Château Guadet ci propone un assemblaggio di due varietà tipiche della Rive Droite: il merlot e il cabernet-franc. Le uve sono coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica (certificate) per lasciare esprimere la quintessenza del loro terroir d’origine. Questa coltivazione si traduce in rese volontariamente basse, comprese tra i 30 e i 37 ettolitri per ettaro. Le vendemmie si svolgono manualmente, con una rigorosa selezione in vigna. Le vinificazioni sono supervisionate dall’occhio esperto del celebre consulente di enologia Stéphane Derenoncourt; l’invecchiamento avviene in botti di rovere per un periodo che va dai 18 ai 21 mesi (a seconda dell’annata).
Alla degustazione, il vino sfoggia un colore rubino con riflessi violacei che sfumeranno verso il granata con il passare degli anni. Il suo profilo morbido, fruttato ed elegante è ricco di note fruttate (prugna, ciliegia, mora) e sentori leggermente speziati. Vi consigliamo di conservarlo per qualche anno in cantina per apprezzare appieno il suo valore. La sua struttura rivelerà tannini più levigati e note terziarie persistenti. Si abbinerà molto bene con ricette saporite, come carni arrosto o piatti autunnali.