Thomas Popy è sicuramente un viticoltore dal carattere molto discreto. Trovare informazioni che lo riguardano non è facile. Rispettiamo comunque il suo desiderio di nascondersi dietro ai suoi vini, ai quali affida il compito di parlare. Vini prodotti in quantità infinitesimale, in una piccola cantina artigianale, nella sua tenuta del Jura. Thomas Popy deve tuttavia la sua fama e tutta la nostra considerazione, alla sua esperienza, acquisita da personaggi illustri come Pierre Overnoy, Michel Guignier e Julie Balagny. Attualmente, possiede due ettari di vigneto, che trae linfa vitale da splendidi terroir situati nei pressi di Montigny-lès-Arsures, Pupillin, Arbois e Mesnay. Nella sua attività , Thomas Popy dimostra fiducia e pazienza. Qualità rare nel nostro mondo, che gira molto velocemente e che dovremmo apprendere, in modo da assaporare con calma i suoi vini, che innegabilmente ci invitano a viaggiare nelle terre della sua regione. Per rendere indimenticabile questo momento, vi consigliamo di aprire le bottiglie con un po' di anticipo e di degustare i vini con i piatti tipici della cucina del territorio.

Il viticoltore Thomas Popy, ancora poco conosciuto al grande pubblico, ci propone Sous La Roche, una cuvée di savagnin in purezza proveniente da una singola parcella. Le vigne si trovano in fondo a una valle che domina i comuni di Arbois e Mesnay. Questo vitigno tipico dello Jura è coltivato secondo i principi della biodinamica. Le vendemmie si svolgono manualmente. Anche in cantina ogni fase della vinificazione è condotta con cura: dopo la pressatura in torchi di legno, il vino viene trasferito in vasche di acciaio inox per la fermentazione spontanea con i lieviti indigeni, a cui segue lo svolgimento della malolattica in barrique usate. Il vino viene poi fatto maturare a lungo e viene imbottigliato senza aggiunta di additivi (e quindi senza solfiti), senza chiarifica né filtrazione. Il risultato è incredibile. La cuvée sfoggia un bel colore dorato chiaro dai riflessi verdi, mentre l’olfatto è contraddistinta da un bouquet aromatico delicato. Ritroviamo note di frutti a polpa bianca, frutta a guscio (come la noce) e cenni floreali. Ricco, denso e strutturato, possiede anche una buona persistenza al palato. Vi consigliamo di degustare questo vino in gioventù, in abbinamento a ricette regionali come un pollo alla crema con funghi, uno spezzatino dello Jura o un assaggio di comté giovane. Parola di veri buongustai!