Situato a Flavigny, nella Champagne, il Domaine Dhondt-Grellet è stato fondato nel 1986 da Eric Dhondt e Edith Grellet, che hanno dato il nome alla proprietà. Nel 2012, all’età di 22 anni, Adrien Dhondt ha iniziato a gestire la tenuta dei suoi genitori.
Nel cuore della Côte des Blancs, la proprietà si estende su circa 5,5 ettari nei Grand Cru e Premier Cru di Cramant, Chouilly, Cuis e Sézanne per il vitigno chardonnay. Il pinot nero invece è piantato a mezza costa su un terroir calcareo leggero a Avenay-Val-d’Or, nella Valle della Marna. Il vigneto ha un’età media di 45 anni.
Prendendo spunto dalle tradizioni della Borgogna, il giovane viticoltore Adrien Dhondt lavora privilegando le selezioni parcellari. I suoi Champagne sono prodotti prevalentemente da chardonnay e sono caratterizzati da una splendida freschezza, una gradevole tensione e un carattere minerale. Il lavoro nei vigneti è minuzioso e segue i principi biologici, i suoli vengono quindi arati e trattati con prodotti a base di piante. La vinificazione è eseguita in tini di acciaio inox, secondo le consuetudini della Champagne. I vini svolgono la  malolattica, e nel caso in cui siano filtrati, non vengono poi chiarificati. Per premiare il suo talento, Adrien Dhondt è stato nominato Viticoltore dell’anno nel 2017, durante la cerimonia Trophées champenois.

Il Domaine Dhondt-Grellet è situato a sud di Épernay, nella famosa Côte des Blancs celebre per i suoi Chardonnay. Questo vino quindi è un’eccezione, si tratta infatti di uno champagne rosé prodotto interamente da uve di pinot noir.
In questa cuvée durante la fermentazione, le bucce delle uve sono rimaste in contatto con il mosto. Per questo sia il colore sia le note fruttate di lampone e mora sono più intense rispetto a un rosé de saignée senza macerazione pellicolare. Questa cuvée Extra-Brut fresca e armoniosa ha un dosaggio massimo di 4 g/l.
È uno champagne da bere subito, che non migliora invecchiando in cantina.